Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano
DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012
piena solidarietà con i lavoratori in CIG di Piombino
Scritto da Maurizio Marchi
Martedì 26 Giugno 2018 17:37
Indecorosi (e recidivi). L’Amministrazione Comunale di Piombino sequestra striscione del Coordinamento Art.1-Camping CIG
Pisorno 24giugno 2018 da Associazione Coordinamento Art.1-Camping CIG, Piombino
Ringraziamo le associazioni, le singole persone le forze politiche che ci hanno palesato la loro solidarietà e a quest’ultime, se lo riterranno, chiediamo di continuare la battaglia per la libertà di espressione nelle opportune sedi. Prima di chiudere, un’ultima notazione: ci puzza di autoritarismo e di anticostituzionalità il fatto che la libertà di espressione (sancita dalla Costituzione) sia sottomessa ad un Regolamento di Polizia e ad un qualcuno che deve dare “l’autorizzazione”.
Ma il vero problema non sta nel “mezzo” (lo striscione) ma nel “messaggio” (il contenuto dello striscione): in un momento in cui tutti dimostrano una gran fretta di firmare ogni cosa (i sindacati un verbale di riunione, che potrebbe rivelarsi un cavallo di Troia formidabile; le Amministrazioni Regionale e locale l’Accordo di Programma, che accolga tutte le richieste della multinazionale) porre dei dubbi, richiedere delle garanzie, sollecitare la trasparenza diventa un intralcio. Nel nostro striscione suggerivamo che, per ottenere la firma di qualunque atto, l’azienda dia garanzie concrete, anche in termini di penali finanziarie, nel caso di mancata realizzazione di quanto promesso. Servono impegni seri della multinazionale, garantiti pure da uno scaglionamento delle concessioni, sia nazionali che locali, da rilasciare a fronte delle concrete realizzazioni.
I sindacati tutti ci dicono che la firma apposta sul verbale di incontro non significa niente.
Ci vogliamo credere: allora apriamo un confronto serio con Jindal; non limitiamoci ad ascoltare le sue favolette, ma pretendiamo documentazioni precise, da poter fare analizzare a nostri esperti; coinvolgiamo l’Amministrazione statale affinché i finanziamenti vengano concessi a fronte di concrete realizzazioni. Idem per le Amministrazioni locali: ad esempio, le concessioni sui terreni retro-portuali vanno condizionate, nell’estensione e nella durata, a fatti verificabili. Chiediamo la proroga della vigilanza governativa fino al completamento degli investimenti. Senza una strategia di questo tipo, siamo convinti che l’impegno di Jindal sarà solo quello di far ripartire i treni di laminazione, fermando la lancetta degli occupati ai 705 da lui dichiarati per i primi 2 anni.
A chi si/ci chiede chi e cosa rappresentiamo, rispondiamo solo che, se fossimo stati ascoltati, tre anni di sofferenze e di stasi senza costrutto sarebbero stati risparmiati al territorio. Oggi speriamo che la storia non si ripeta e che qualcuno voglia ascoltare anche i “gufi” come noi.
Ultimo aggiornamento ( Martedì 26 Giugno 2018 17:47 )
Dagli Stati uniti all’Europa, la «crisi dei migranti» suscita accese polemiche interne e internazionali sulle politiche da adottare riguardo ai flussi migratori. Ovunque però essi vengono rappresentati secondo un cliché che capovolge la realtà: quello dei «paesi ricchi» costretti a subire la crescente pressione migratoria dai «paesi poveri».
Si nasconde la causa di fondo: il sistema economico che nel mondo permette a una ristretta minoranza di accumulare ricchezza a spese della crescente maggioranza, impoverendola e provocando così l’emigrazione forzata.
Il 16 settembre farà scalo a Livorno, proveniente dagli Usa, la Liberty Promise (Promessa di Libertà): una delle 60 navi statunitensi di proprietà privata con le quali il Pentagono trasporta armi lungo un circuito mondiale che collega i porti statunitensi a quelli mediterranei, mediorientali e asiatici. Sono enormi navi di tipo Ro/Ro progettate per trasportare carrarmati e carichi di armi su pianali: sono lunghe 200 metri, dotate ciascuna di 12 ponti con una superficie totale di oltre 50000 m2, sufficienti al trasporto di un carico equivalente a 6500 autoveicoli.
Queste navi, dal marzo 2017, effettuano un regolare collegamento mensile tra Livorno e i porti di Aqaba in Giordania, Gedda in Arabia Saudita e altri scali mediorientali. La Liberty Promise imbarcherà a Livorno il 16 settembre un carico di armi della base Usa di Camp Darby, scaricando probabilmente altre armi destinate alla stessa base. Quindi, dopo aver attraversato il Canale di Suez, farà scalo il 23 settembre a Gedda in Arabia Saudita: qui scaricherà armi destinate alle forze statunitensi e alleate, tra cui bombe per aereo destinate all’aeronautica saudita che bombarda lo Yemen.
La guerra in Yemen, condotta dalla coalizione a guida saudita sostenuta dagli Usa, ad oggi ha provocato oltre 10mila morti e 50mila feriti (su una popolazione di 27 milioni), riducendo alla fame oltre 7 milioni di persone. Oltretutto i bombardamenti agli impianti idrici, sono stati la causa principale dell’epidemia di colera che ha colpito oltre 600mila persone, provocando migliaia di morti.
fonte: associazione resistenza alla guerra area Livorno/Pisa
gli incentivi statali al rigassificatore OLT di Livorno
Scritto da Maurizio Marchi
Giovedì 14 Giugno 2018 10:17
Medicina democratica
Centinaia di milioni per la multinazionale OLT, tagli ai servizi sociali
Olt ha già incassato , in appena 4 anni di (scarsissima ) attività la fantastica somma di 315 milioni di euro di incentivi dallo stato: 45 milioni per il 2013/14, 80,3 milioni per il 2015, 92,6 milioni per il 2016 ed infine 97,1 milioni di euro nel 2017 : quest’ultima somma decisa con deliberazione del 1 giugno 2018 n. 308 da parte dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e servizio idrico integrato, facente parte del Governo (oggi ARERA)
Camp Darby è una base militare dell'esercito statunitense in Italia. La base, nata nel 1951 all'interno di una pineta, è situata nel comune di Pisa, a breve distanza da Livorno, ed occupa oltre 1.000 ettari di suolo;
nelle ultime settimane, a seguito di un'interrogazione in Consiglio comunale a Pisa, presentata dal gruppo consiliare "Una città in Comune - PRC", è emersa la notizia, poi ripresa da molti massmedia locali e nazionali, di un maxi progetto di potenziamento della base militare, che sarebbe stato presentato ed approvato dalla Commissione mista costruzioni italo-statunitense;
tale progetto, dopo l'allargamento della darsena interna alla base di Camp Darby ed i lavori in corso per accrescere la navigabilità del canale dei Navicelli e dello scolmatore, servirebbe a potenziare anche il collegamento ferroviario tra la base Usa e il porto di Livorno;
Ultimo aggiornamento ( Martedì 12 Giugno 2018 17:30 )