«Sovranità » da Bruxelles, non da Washington Manlio Dinucci
Steve Bannon –  ex stratega di Donald Trump, teorico del nazional-populismo – ha espresso il suo entusiastico sostegno all’alleanza Lega-Movimento 5 Stelle per «il governo del cambiamento». In una intervista (Sky TG24, 26 maggio) ha dichiarato: «La questione fondamentale, in Italia a marzo, è stata la questione della sovranità . Il risultato delle elezioni è stato quello di vedere questi italiani che volevano riprendersi  la sovranità , il controllo sul loro paese. Basta con queste regole che arrivano da Bruxelles». Non dice però «basta con queste regole che arrivano da Washington». Ad esercitare pressione sull’Italia per orientarne le scelte politiche non è solo l’Unione europea, dominata dai potenti circoli economici e finanziari soprattutto tedeschi e francesi, che temono una rottura delle «regole» funzionali ai loro interessi. Forte pressione viene esercitata sull’Italia, in modo meno evidente ma non meno invadente, dagli Stati uniti, che temono una rottura delle «regole» che subordinano l’Italia ai loro interessi economici e strategici.
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