Dati ASL nord-ovest, dal rigo 2871 al rigo 3664 le analisi nel Comune di Volterra
MEDICINA DEMOCRATICA
Sezione di Livorno e della val di Cecina
Acqua potabile di Volterra, cloriti, solfati e bario onnipresenti, altre decine di sostanze tossiche in tracce
Abbiamo chiesto ed ottenuto dalla ASL le analisi dell’acqua potabile di tutti i comuni, da Piombino a Massa, sottoposti al suo controllo nel 2016. Cominciamo dalla descrizione dell’acqua nel Comune di Volterra: da un’attenta lettura emerge che cloriti e solfati sono quasi sempre oltre i limiti di legge nella città etrusca, mentre molti altri inquinanti, come alluminio, bario, fluoruro, boro, piombo risultano in alte concentrazioni seppur entro i limiti di legge, e un’enorme quantità e varietà di altre sostanze tossiche, tra cui arsenico, berillio, tallio, tutti i tipi di pesticidi – dall’atrazina al molinate, alla simazina all’aldrin e perfino al DDT sono presenti in tracce nelle oltre 800 analisi effettuate da ASL. C’è anche una presenza inquietante di crisene, un idrocarburo mutageno e cancerogeno nella concentrazione di 4 microgrammi litro (limite di 5) nel prelievo 31/2016 in piazza XX Settembre.
Ma andiamo con ordine: il clorito, l’emergenza che a nostro avviso è la più grave per Volterra, ha origine dalla degradazione del cloro che viene immesso nell’acquedotto in dosi massicce, data la scarsa qualità dell’acqua distribuita, dovuta a sua volta dalla scarsezza di risorsa idrica. Qui si va all’origine della crisi idrica che attanaglia la città etrusca: l’acqua migliore e in enorme quantità se la prende la Solvay per l’estrazione del salgemma, lasciando alla popolazione i resti, che per legge ne avrebbe al contrario il diritto prioritario.
Ultimo aggiornamento ( Domenica 06 Maggio 2018 17:33 )
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