Porto
Le emissioni del porto (navi a banchina e in manovra, più mezzi gommati di servizio) sono inaspettatamente elevati. Una sommaria ricognizione deve avvalersi forzatamente di vecchi dati risalenti al 2003, in mancanza di dati più aggiornati.
La Convenzione tra ARPAT e Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale prevede l'esecuzione di campagne mirate per l’aggiornamento del Quadro Conoscitivo ambientale del territorio di Livorno e del mare circostante l’area portuale (sito Arpat 18.8.17)
Dal lavoro “ANALISI ENERGETICA E GESTIONE ENERGETICO-AMBIENTALE DI SITI PORTUALI Analisi metodologica e applicazione sperimentale al sistema portuale livornese” del febbraio 2003 curato da due ditte private per conto dell’Autorità portuale di Livorno, riprodotto interamente sul sito di Medicina democratica, si legge che il contributo inquinante del porto sulle emissioni inquinanti in tutto il comune è molto rilevante (pag. 125): oltre il 20 % dell’ossido di carbonio, il 7,40% del biossido di carbonio, il 38,79% dei composti organici volatili (COV, vedi nota sulle nocività)[1], oltre il 30% degli ossidi di azoto (7,33 + 23,05 %), polveri totali sospese (PTS) 7,91%
[1] COV Dal sito del Ministero della salute 2015:” Che cosa sono
Appartengono a questa classe numerosi composti chimici quali idrocarburi alifatici, aromatici e clo-
rurati, aldeidi, terpeni, alcooli, esteri e chetoni. Tra questi i più diffusi negli edifici residenziali sono il limonene , il toluene, ma il più importante da un punto di vista tossicologico e mutageno è la formaldeide ….
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Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 22 Novembre 2017 19:00 )
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