MEDICINA DEMOCRATICA onlus
Radioattività da geotermia. MD scrive a Arpat e USL di Pisa, Siena e Grosseto
Le emissioni radioattive della geotermia hanno ricevuto meno attenzione rispetto ad altre emissioni nocive. Tuttavia, la Direttiva europea 2013/59 EURATOM del 05/12/2013, da recepire da parte dell’Italia entro l’8.2.18 (non ancora recepita), obbliga gli enti pubblici a valutare e monitorare gli effetti sulla salute dei lavoratori e della popolazione. Le sostanze radioattive emesse sono molte: radio, radon, piombo radioattivo, uranio, perfino polonio, ed altre.
Arpat (Studio di Bucci ed altri) fin dal marzo 2009 aveva valutato le emissioni di elementi radioattivi, scrivendo:
“I fluidi geotermici estratti per la produzione di energia contengono sostanze radioattive naturali rilasciate dalle rocce, e l’attività di coltivazione e estrazione è stata studiata fin dagli anni ’80 anche in quanto può portare ad un incremento nell’esposizione della popolazione e dei lavoratori alla radioattività naturale ….
I principali radionuclidi presenti nel fluido geotermico sono il 224Ra, 226Ra, 228Ra, 210Pb, 212Pb, e 222Rn, con indicazioni anche sul contributo potenzialmente significativo di 40K.”
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