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La sinistra è finita in discarica?

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Non ce la date a bere

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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

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DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

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Rigassificatore Edison, il TAR del Lazio chiede chiarimenti al Ministero dell'ambiente PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Venerdì 01 Febbraio 2019 17:54

Nel grande garbuglio lungo ormai 15 anni, anche il TAR del Lazio chiede lumi al Minambiente, al quale MD ha scritto recentemente: "Fermate definitivamente il progetto Edison": lettera che la stampa non ha pubblicato.

Per approfondire si legga il libro, a prezzo di costo

15 anni di lotte contro il rigassificatore Edison 2002-2017” di Marchi e Manetti  giugno 2018

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/storia-e-filosofia/410259/15-anni-di-lotte-contro-il-rigassificatore-edison-2002-2017/

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la disumanizzazione europea ha radici antiche PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Giovedì 31 Gennaio 2019 18:10

la colonizzazione lavora per decivilizzare il colonizzatore

Aimè Cesaire, un martinicano da conoscere

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Ultimo aggiornamento ( Giovedì 31 Gennaio 2019 18:19 )
 
morti 6 migranti al giorno nel 2018 PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Giovedì 31 Gennaio 2019 11:57

mentre sbarcano finalmente a Catania i 47 migranti della Sea Watch ...

 

"Nel 2018 morti 6 migranti al giorno", allarme Unhcr

Adnkronos  ESTERI

 

(Foto Afp)

Pubblicato il: 30/01/2019

La rotta del Mediterraneo è diventata per rifugiati e migranti la più letale al mondo. Coloro che hanno cercato di raggiungere l'Europa via mare hanno perso la vita a un ritmo allarmante nel 2018: una media di 6 vite è andata persa ogni giorno secondo il rapporto 'Viaggi disperati' pubblicato oggi dall'Unhcr, l'Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite. La ridotta capacità di ricerca e soccorso, ma anche i cambiamenti nelle politiche di alcuni Stati europei, hanno determinato questa condizione.

D'altra parte, la guardia costiera libica ha intensificato le sue operazioni con il risultato che l'85% di chi parte viene riportato in Libia e rinchiuso nei centri di detenzione in condizioni terribili (spesso senza acqua né cibo per giorni), luogo di epidemie. E ci si aspetta che questa tendenza continui anche nel 2019. E sebbene il numero totale di morti nel Mediterraneo centrale è stato ridotto a meno della metà nel 2018 rispetto all'anno precedente, è aumentato considerevolmente il tasso di mortalità in base al numero di arrivi, passando 1 decesso ogni 38 arrivi nel 2017 a 1 ogni 14 lo scorso anno. Sono circa 2.275 le persone morte o scomparse attraversando il Mediterraneo nel 2018, nonostante il significativo calo del numero di arrivi nelle coste europee. In totale, 139.300 rifugiati e immigrati sono arrivati ​​in Europa, il numero più basso in cinque anni.

"Salvare vite in mare non è un'opzione, né una questione politica, ma un imperativo primordiale", ha affermato Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati. "Possiamo porre fine a queste tragedie avendo il coraggio e l'ambizione di guardare oltre la prossima nave e adottare un approccio a lungo termine basato sulla cooperazione e focalizzato sulla vita e la dignità umana".

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APPROVATA IN REGIONE LA NUOVA LEGGE SULLA GEOTERMIA PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Giovedì 31 Gennaio 2019 12:20

 

Avevano fretta di approvarla, per rimettere le mani sugli incentivi pubblici, ma la storia della radioattività e degli altri inquinanti conferma che dell'impatto ambientale della geotermia la giunta toscana e la maggioranza del Consiglio sono interessati meno del giusto.

 

in allegato la legge di Rossi e Fratoni del 30.1.19, una valutazione soddisfatta della assessora all'ambiente, una valutazione di MD, e la mozione sulla radioattività presentata dalla consigliera Monica Pecori, dirottata in Commissione.

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Ultimo aggiornamento ( Venerdì 01 Febbraio 2019 17:35 )
 
stop armi all'Arabia saudita PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Giovedì 31 Gennaio 2019 11:33

La campagna in Campidoglio. «Fermiamo l'export di armi»


Luca Liverani martedì 29 gennaio 2019

«Anche Roma approvi la mozione contro la vendita di bombe italiane usate in Yemen dai sauditi»

 

La battaglia dei Comuni contro l’export di armi italiane per bombardare lo Yemen arriva in Campidoglio. Dopo la mozione approvata all’unanimità ad Assisi, replicata a Cagliari (è sarda la fabbrica delle bombe), Bologna e Verona, la società civile chiede che anche Roma Capitale aderisca alla campagna dei Consigli comunali per chiedere al governo il rispetto della legge 185 del ’90, che vieta esplicitamente la vendita di armi a Paesi in guerra come l’Arabia Saudita. E i gruppi consiliari del Pd e di Sinistra x Roma abbracciano la causa.

A promuovere l’iniziativa nella sala del Carroccio in Campidoglio è il Movimento dei Focolari, assieme a una quindicina di sigle: Arci, Procivitate Christiana Assisi, Libera, Gruppo Abele, Fondazione Finanza Etica, Archivio Disarmo, Movimento Nonvio-lento, Rete della Pace, Pax Christi, Amnesty Internazional, Federazione chiese evangeliche in Italia, Rete disarmo, Città per la fraternità, Adista, Sardegna Pulita.

«Dal 2015 la guerra in Yemen ha ucciso anche 85mila bambini – ricorda Carlo Cefaloni, giornalista del periodico focolarino Città Nuova – e l’80% della popolazione dipende dagli aiuti umanitari. L’Italia esporta ordigni in Arabia Saudita, a capo della coalizione che combatte i ribelli Houthi so- stenuti dall’Iran. Ora per la fabbrica di Domusnovas, che nel 2001 venne convertita da produzioni civili a quelle militari con soldi pubblici, serve una riconversione perché l’area non può fare a meno di 150 posti di lavoro».

I governi italiani, quelli passati come l’attuale, sembrano ignorare la violazione della 185.

Ultimo aggiornamento ( Giovedì 31 Gennaio 2019 16:16 )
 
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