Medicina democratica

Pioggia di milioni su OLT, che paghiamo noi

Dopo i 45 milioni di euro ricevuti dal governo per il 2013/14, arrivano altri 80 milioni  per il 2015 con  la Determinazione del 26 febbraio 2016, n. 7/2016 dell’Autorità dell’energia elettrica e il gas “Nulla osta all’erogazione delle spettanze relative al fattore di copertura dei ricavi di competenza della società Olt offshore lng  Toscana s.p.a. per l’anno 2015”. In altre parole, paga il governo, cioè noi con la fiscalità generale e le bollette, la cattedrale della Meloria, che resta sistematicamente vuota. E’ un vero scandalo, che denunciamo con forza.

In una città come Livorno, dove si tagliano i fondi per il sociale, aumentano gli sfratti e il disagio abitativo, aumenta la disoccupazione  e si tagliano tutti i servizi, dalla sanità ai trasporti, si trovano oltre 80 milioni di euro per finanziare un’opera inutile e pericolosa come il rigassificatore OLT.

Olt riceve esattamente  80.378.834,72 euro per il 2015: dato che ha dichiarato di aver investito nel rigassificatore circa 900 milioni di euro, questa rendita, ottenuta senza fare niente, ammonta a quasi il 10 % dell’investimento, una rendita che neanche  le banche più speculative riescono ad ottenere. Sono i miracoli dell’era Renzi-Merkel, dove si toglie drasticamente ai poveri  e ai diritti sociali, per dare ai ricchi e alla speculazione. Niente di nuovo sotto il sole ? No, questa è una novità,  questo tipo di “incentivo”  era inedito e non ancora praticato da nessuno.

Chiediamo che il Comune di Livorno, le associazioni di difesa dei consumatori e le forze politiche democratiche  prendano una dura posizione contro questi abusi legalizzati, e chiedano al governo  di interrompere questi sostegni  indecenti. Anche per fermare la nuova speculazione - identica  a quella di OLT - che si profila con il progetto del rigassificatore Edison a Rosignano, A 25 KM DI DISTANZA.

11.3.2016

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delibera OLT 26.2.16 007-16diuc.pdf		Maurizio Marchi	26 Kb

NO ALLE TRIVELLE AL MASSO DELLE FANCIULLE, uno degli angoli più belli della disastrata Val di Cecina. Disastrata dalla geotermia, dall'estrazione di salgemma da parte di Solvay, dall'inquinamento da mercurio industriale, dagli sconsiderati prelievi d'acqua.

I due sindaci di Volterra e di Pomarance (Larderello), espressione di cosidette "liste civiche" sono nei fatti servi dei devastatori.

FRANCESCA BACCI  Come possono i cittadini credere alle parole di questi sindaci? Che la responsabilità di questa decisione sia solo della Regione? Il fatto che da parte dei due Comuni interessati non verranno effettuati ricorsi al Tar non mi permette di credere alle parole dei due sindaci. Ci chiedono di rassegnarci e rifarcela con la Regione? Un bel modo per defilarsi e abbandonare i 5300 cittadini contrari al progetto che hanno firmato la petizione.

Grazie, ora sì che ci sentiamo tutelati e ben rappresentati !

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BUSELLI E MASSO 27.2.16.pdf		Maurizio Marchi	385 Kb