Testo dell'articolo "Malori dopo l'apertura del pozzo geotermico", pubblicato dal Corriere di Siena il giorno 13/03/2016
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Piancastagnaio. Il giorno 8 marzo un uomo di Piancastagnaio e la figlioletta di poco più di quattro anni si erano intrattenuti lungamente all’aperto, nel giardino della loro abitazione, nella campagna ai piedi dell’ abitato. Dalla loro postazione era possibile vedere e sentire gli effetti dello sfiato del pozzo geotermico PC38 A, che la agenzia Arpat riferisce essere rimasto aperto dalle ore 10 alle ore 17. L’uomo svolgeva i suoi lavori, mentre scattava foto e riprendeva con la videocamera alcune immagini. L’odore tipico di uova marce era ben percepibile, il boato del vapore geotermico che fuoriusciva dal pozzo insopportabile.
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