Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano
DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012
livorno, mini-bonifica insufficiente alla discarica
Scritto da Maurizio Marchi
Sabato 05 Novembre 2016 09:50
Medicina democratica
sezione di Livorno e della val di Cecina
Discarica di Vallin dell’Aquila, chiusa, ma da bonificare
Chi le dette il nome, tanti anni fa, non voleva far capire ai cittadini dov’era, a due passi dal Cisternino, luogo prediletto dai livornesi per scampagnate e pic-nic, e soprattutto zona ricca d’acqua buona, in via delle Sorgenti. Aquile non ci sono più da decenni, al loro posto i gabbiani a migliaia. Anche il “vallino” non c’è più, sostituito da una montagna di rifiuti, un altopiano artificiale che svetta sul piano di campagna per almeno 30 metri.
Movimento di lotta per la salute-Coordinamento val di Cecina
Discarica di Buriano: chiudere subito una discarica che non doveva mai essere aperta
Della sua chiusura si parla da almeno 5 anni: ora incredibilmente i sindaci - soci di ASV (Volterra, Montecatini, Castelnuovo, Pomarance, Casale) chiedono addirittura di dotarla di un impianto di compostaggio, così da allungarne la vita. Ma le mire sembrano anche peggiori: rifiuti speciali, mentre la discarica di Bulera è ampiamente esaurita. E mentre si avanza la RetiAmbiente spa, dove ogni affarista dei rifiuti vuole entrare con più forza possibile.
«Grazie, presidente Obama. L’Italia proseguirà con grande determinazione l’impegno per la sicurezza nucleare»: così scriveva il premier Renzi in uno storico messaggio twitter. Sei mesi dopo, alle Nazioni Unite, Renzi ha votato Sì alle armi nucleari. Accodandosi agli Usa, il governo italiano si è schierato contro la Risoluzione, approvata a grande maggioranza nel primo comitato dell’Assemblea generale, che chiede la convocazione nel 2017 di una conferenza delle Nazioni Unite al fine di «negoziare uno strumento legalmente vincolante per proibire le armi nucleari, che porti verso la loro totale eliminazione».
SI’ al bando delle armi nucleari nel 2017: un giorno storico all’ONU per il disarmo atomico
Oggi, alle 18.00 circa dell’ora di New York (le 24.00 per l’Italia), il 27 ottobre 2016, al Palazzo di Vetro è passata la risoluzione presentata dal Messico (co-sponsor per la redazione l'Austria, Brasile, Irlanda, la Nigeria e il Sud Africa) e da altri 57 Paesi per il bando delle armi nucleari con una Conferenza ONU da tenere nel 2017.
E’ un giorno storico per tutta l’Umanità che desta sincero stupore, oltre che gioia, negli attivisti per la pace (e per il diritto di tutti alla sopravvivenza della nostra specie e dell’ecosistema): fino a qualche anno fa, prima che prendesse il via, con Oslo nel 2013, il “percorso umanitario”, poi proseguito con Nayarit (marzo 2014) e Vienna (dicembre 2014), un risultato del genere sarebbe stato inimmaginabile, nel contesto dei negoziati internazionali prigionieri del quadro bloccato del TNP.