MEDICINA DEMOCRATICA
Movimento di lotta per la salute
Acqua pulita per la popolazione, dissalatore per Solvay
La Regione Toscana ha recentemente “adeguato”i canoni per il prelievo idrico dell’industria con deliberazioni n. 815 e 816 del 01/08/2016 in attuazione della legge regionale 28 dicembre 2015 n.80 (“Disposizioni per l'utilizzo razionale della risorsa idrica e per la disciplina dei procedimenti di rilascio dei titoli concessori e autorizzatori per l'uso dell'acqua”) . Li ha adeguati talmente poco, che Solvay, grande consumatrice di acqua dolce, non se ne accorgerà nemmeno. Da circa 350 mila euro che pagava l’acqua dolce nel 2012, andrà a pagarne circa 460mila nel 2016, rateizzati. Ovviamente usare acqua dolce per sciogliere il sale della Val di Cecina, ed inviarla con i megatubi di cemento amianto a Rosignano, per la Regione è “un utilizzo razionale” della poca acqua rimasta, dopo che le rotture sotterranee, la minore piovosità, l’evidenza dilagante di inquinamento di molti pozzi civili, hanno ridotto l’acqua per la popolazione al lumicino. La stessa Autorità idrica toscana (AIT), espressione della Regione, scrive che l’acqua dell’area ASA (Toscana costa) è la meno bevuta in Toscana: (la tabella è in allegato)
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