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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

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DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

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la geotermia nuoce alla salute: o sono gli stili di vita ? PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Domenica 14 Giugno 2015 10:07

MEDICINA DEMOCRATICA

Movimento di lotta per la salute Sezione di Livorno e della Val di Cecina

Ospedalizzazione in eccesso nell’area geotermica amiatina e nelle Colline dell’Albegna (Pitigliano e dintorni).

Nel 2010 lo studio epidemiologico sullo stato di salute delle popolazioni delle aree geotermiche nord (Larderello-Radicondoli)  e sud (Amiata) pubblicato dall’Agenzia regionale sanità, rilevava  535 morti in più nel periodo 2000-2006, nelle aree geotermiche rispetto agli attesi . In particolare nell’area amiatina si rilevava nei maschi una mortalità del 13 % in più. Anche i ricoveri ospedalieri risultavano in forte eccesso, con 60 correlazioni tra inquinanti e patologie.

 
PESTICIDI NELLE URINE PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Domenica 14 Giugno 2015 09:55

Da Antonio Lupo

E' arrivato dalla Segreteria generale del Movimento Sem Terra Brasile la segnalazione di questo brevissimo video https://www.youtube.com/watch?v=oB6fUqmyKC8

che riferisce i risultati sui pesticidi presenti nei campioni di urine di una famiglia, prima e dopo 2 settimane di passaggio da cibo industriale a cibo biologico, con la quasi scomparsa dei pesticidi nelle urine.

Il video EFFETTO ORGANICO è di COOP Sverige, catena svedese di supermercati che vende solo biologico.

 
yemen, bomba al neutrone, centinaia di bambini uccisi PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Sabato 06 Giugno 2015 08:45

http://www.greenreport.it/news/nucleare-sganciata-una-bomba-ai-neutroni-sullo-yemen-video/

Nucleare, sganciata una bomba ai neutroni sullo Yemen? (VIDEO)

[25 maggio 2015]

bomba ai neutroni Yemen

Veterans Today, la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen.

Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nucleari è, con molto elevata probabilità, una bomba ai neutroni, un attacco che non può che essere stato israeliano». Nella sua analisi Smith fa notare che quella sganciata su Jabal al Naqb  non è una bomba convenzionale e «sembra essere una piccola bomba a neutroni. La dimensione, il colore, il lightning effect e la durata della palla di fuoco sospesa a mezz’aria e il grande fungo atomico», dimostrerebbero che si tratta di un ordigno non convenzionale e anche il CCD cameras imaging device mostra uno “scintillio”, che è il segnale del rilevamento di neutroni (i lampi bianchi nei pixel del video). «Quando nella fotocamera sono presenti flash di pixel bianchi, è perché è stata colpita dai neutroni della palla di fuoco dell’esplosione nucleare – spiega Smith – E’ il circuito elettronico del CCD sovraccarico che produce i lampi bianchi. Se la radiazione è troppo alta brucia il chip. In Giappone hanno avuto grossi problemi con questo con le telecamere dei robot a Fukushima, che hanno fallito la loro missione a causa delle radiazioni molto elevate».

SAmith è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani «Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’Iaea non fa nulla o non dice nulla. Questo è il vero crimine di guerra. L’Onu si limita ad ignorarlo. a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. E. Questo è ora il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’Arabia Saudita».

In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’attacco agli sciiti Houthi che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a giuda saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e Siria).

La stampa iraniana rilancia la notizia e aggiunge che dall’inizio dell’attacco allo Yemen sono stati uccisi 135 bambini e feriti altri  260. Cifre confermate da Anthony Lake, direttore dell’Unicef: «Il numero delle piccole vittime cresce di giorno in giorno. C’è urgente necessità  di agire per proteggere i bambini e per porre fine alle ostilità  che stanno devastando la loro vita e il futuro».

La radio internazionale iraniana Irib, commenta: «La monarchia wahabita dell’Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti, dell’entità sionista e di un paio di paesi arabo-africani, ha lanciato una violenta campagna militare contro gli yemeniti di Houthi […] l’ Arabia Saudita, il falso custode della “Casa di Dio”, ha le mani sporche del sangue dei musulmani», e mostra le foto di piccoli yemeniti, «i bambini di quel martoriato paese, il più povero nel mondo arabo. Il regno saudita invece di aiutare il suo vicino lo bombarda, con armi fabbricate da Israele».

Intanto, mentre i sauditi continuano a bombardare Sana’a e il resto dello Yemen arriva la notizia che la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per rilanciare i colloqui di pace in Yemen è stata rinviata. Stando ad Irib, «l’incontro doveva svolgersi il 28 maggio a Ginevra, ma un funzionario Onu ha detto: «Posso confermare che la riunione è stata rinviata».

La decisione sarebbe stata presa dopo che l’ex presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, fuggito dopo che gli Houthi avevano preso il potere, ha annunciato che non avrebbe partecipato alla Conferenza per la pace per lo Yemen a Ginevra. Mansour Hadi mostra così di avere veramente poco a cuore le sorti del suo Paese e del suo popolo e conferma quanto gli sciiti dicono di lui, dipingendolo come una marionetta dei sauditi senza nessun potere reale.

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  • Israeli Neutron Bomb Yemen

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Nucleare, sganciata una bomba ai neutroni sullo Yemen? (VIDEO)

[25 maggio 2015]

bomba ai neutroni Yemen

Veterans Today, la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen.

Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nucleari è, con molto elevata probabilità, una bomba ai neutroni, un attacco che non può che essere stato israeliano». Nella sua analisi Smith fa notare che quella sganciata su Jabal al Naqb  non è una bomba convenzionale e «sembra essere una piccola bomba a neutroni. La dimensione, il colore, il lightning effect e la durata della palla di fuoco sospesa a mezz’aria e il grande fungo atomico», dimostrerebbero che si tratta di un ordigno non convenzionale e anche il CCD cameras imaging device mostra uno “scintillio”, che è il segnale del rilevamento di neutroni (i lampi bianchi nei pixel del video). «Quando nella fotocamera sono presenti flash di pixel bianchi, è perché è stata colpita dai neutroni della palla di fuoco dell’esplosione nucleare – spiega Smith – E’ il circuito elettronico del CCD sovraccarico che produce i lampi bianchi. Se la radiazione è troppo alta brucia il chip. In Giappone hanno avuto grossi problemi con questo con le telecamere dei robot a Fukushima, che hanno fallito la loro missione a causa delle radiazioni molto elevate».

SAmith è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani «Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’Iaea non fa nulla o non dice nulla. Questo è il vero crimine di guerra. L’Onu si limita ad ignorarlo. a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. E. Questo è ora il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’Arabia Saudita».

In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’attacco agli sciiti Houthi che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a giuda saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e Siria).

La stampa iraniana rilancia la notizia e aggiunge che dall’inizio dell’attacco allo Yemen sono stati uccisi 135 bambini e feriti altri  260. Cifre confermate da Anthony Lake, direttore dell’Unicef: «Il numero delle piccole vittime cresce di giorno in giorno. C’è urgente necessità  di agire per proteggere i bambini e per porre fine alle ostilità  che stanno devastando la loro vita e il futuro».

La radio internazionale iraniana Irib, commenta: «La monarchia wahabita dell’Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti, dell’entità sionista e di un paio di paesi arabo-africani, ha lanciato una violenta campagna militare contro gli yemeniti di Houthi […] l’ Arabia Saudita, il falso custode della “Casa di Dio”, ha le mani sporche del sangue dei musulmani», e mostra le foto di piccoli yemeniti, «i bambini di quel martoriato paese, il più povero nel mondo arabo. Il regno saudita invece di aiutare il suo vicino lo bombarda, con armi fabbricate da Israele».

Intanto, mentre i sauditi continuano a bombardare Sana’a e il resto dello Yemen arriva la notizia che la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per rilanciare i colloqui di pace in Yemen è stata rinviata. Stando ad Irib, «l’incontro doveva svolgersi il 28 maggio a Ginevra, ma un funzionario Onu ha detto: «Posso confermare che la riunione è stata rinviata».

La decisione sarebbe stata presa dopo che l’ex presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, fuggito dopo che gli Houthi avevano preso il potere, ha annunciato che non avrebbe partecipato alla Conferenza per la pace per lo Yemen a Ginevra. Mansour Hadi mostra così di avere veramente poco a cuore le sorti del suo Paese e del suo popolo e conferma quanto gli sciiti dicono di lui, dipingendolo come una marionetta dei sauditi senza nessun potere reale.

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Nucleare, sganciata una bomba ai neutroni sullo Yemen? (VIDEO)

[25 maggio 2015]

bomba ai neutroni Yemen

Veterans Today, la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen.

Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nucleari è, con molto elevata probabilità, una bomba ai neutroni, un attacco che non può che essere stato israeliano». Nella sua analisi Smith fa notare che quella sganciata su Jabal al Naqb  non è una bomba convenzionale e «sembra essere una piccola bomba a neutroni. La dimensione, il colore, il lightning effect e la durata della palla di fuoco sospesa a mezz’aria e il grande fungo atomico», dimostrerebbero che si tratta di un ordigno non convenzionale e anche il CCD cameras imaging device mostra uno “scintillio”, che è il segnale del rilevamento di neutroni (i lampi bianchi nei pixel del video). «Quando nella fotocamera sono presenti flash di pixel bianchi, è perché è stata colpita dai neutroni della palla di fuoco dell’esplosione nucleare – spiega Smith – E’ il circuito elettronico del CCD sovraccarico che produce i lampi bianchi. Se la radiazione è troppo alta brucia il chip. In Giappone hanno avuto grossi problemi con questo con le telecamere dei robot a Fukushima, che hanno fallito la loro missione a causa delle radiazioni molto elevate».

SAmith è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani «Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’Iaea non fa nulla o non dice nulla. Questo è il vero crimine di guerra. L’Onu si limita ad ignorarlo. a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. E. Questo è ora il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’Arabia Saudita».

In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’attacco agli sciiti Houthi che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a giuda saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e Siria).

La stampa iraniana rilancia la notizia e aggiunge che dall’inizio dell’attacco allo Yemen sono stati uccisi 135 bambini e feriti altri  260. Cifre confermate da Anthony Lake, direttore dell’Unicef: «Il numero delle piccole vittime cresce di giorno in giorno. C’è urgente necessità  di agire per proteggere i bambini e per porre fine alle ostilità  che stanno devastando la loro vita e il futuro».

La radio internazionale iraniana Irib, commenta: «La monarchia wahabita dell’Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti, dell’entità sionista e di un paio di paesi arabo-africani, ha lanciato una violenta campagna militare contro gli yemeniti di Houthi […] l’ Arabia Saudita, il falso custode della “Casa di Dio”, ha le mani sporche del sangue dei musulmani», e mostra le foto di piccoli yemeniti, «i bambini di quel martoriato paese, il più povero nel mondo arabo. Il regno saudita invece di aiutare il suo vicino lo bombarda, con armi fabbricate da Israele».

Intanto, mentre i sauditi continuano a bombardare Sana’a e il resto dello Yemen arriva la notizia che la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per rilanciare i colloqui di pace in Yemen è stata rinviata. Stando ad Irib, «l’incontro doveva svolgersi il 28 maggio a Ginevra, ma un funzionario Onu ha detto: «Posso confermare che la riunione è stata rinviata».

La decisione sarebbe stata presa dopo che l’ex presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, fuggito dopo che gli Houthi avevano preso il potere, ha annunciato che non avrebbe partecipato alla Conferenza per la pace per lo Yemen a Ginevra. Mansour Hadi mostra così di avere veramente poco a cuore le sorti del suo Paese e del suo popolo e conferma quanto gli sciiti dicono di lui, dipingendolo come una marionetta dei sauditi senza nessun potere reale.

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[25 maggio 2015]

bomba ai neutroni Yemen

Veterans Today, la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen.

Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nucleari è, con molto elevata probabilità, una bomba ai neutroni, un attacco che non può che essere stato israeliano». Nella sua analisi Smith fa notare che quella sganciata su Jabal al Naqb  non è una bomba convenzionale e «sembra essere una piccola bomba a neutroni. La dimensione, il colore, il lightning effect e la durata della palla di fuoco sospesa a mezz’aria e il grande fungo atomico», dimostrerebbero che si tratta di un ordigno non convenzionale e anche il CCD cameras imaging device mostra uno “scintillio”, che è il segnale del rilevamento di neutroni (i lampi bianchi nei pixel del video). «Quando nella fotocamera sono presenti flash di pixel bianchi, è perché è stata colpita dai neutroni della palla di fuoco dell’esplosione nucleare – spiega Smith – E’ il circuito elettronico del CCD sovraccarico che produce i lampi bianchi. Se la radiazione è troppo alta brucia il chip. In Giappone hanno avuto grossi problemi con questo con le telecamere dei robot a Fukushima, che hanno fallito la loro missione a causa delle radiazioni molto elevate».

SAmith è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani «Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’Iaea non fa nulla o non dice nulla. Questo è il vero crimine di guerra. L’Onu si limita ad ignorarlo. a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. E. Questo è ora il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’Arabia Saudita».

In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’attacco agli sciiti Houthi che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a giuda saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e Siria).

La stampa iraniana rilancia la notizia e aggiunge che dall’inizio dell’attacco allo Yemen sono stati uccisi 135 bambini e feriti altri  260. Cifre confermate da Anthony Lake, direttore dell’Unicef: «Il numero delle piccole vittime cresce di giorno in giorno. C’è urgente necessità  di agire per proteggere i bambini e per porre fine alle ostilità  che stanno devastando la loro vita e il futuro».

La radio internazionale iraniana Irib, commenta: «La monarchia wahabita dell’Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti, dell’entità sionista e di un paio di paesi arabo-africani, ha lanciato una violenta campagna militare contro gli yemeniti di Houthi […] l’ Arabia Saudita, il falso custode della “Casa di Dio”, ha le mani sporche del sangue dei musulmani», e mostra le foto di piccoli yemeniti, «i bambini di quel martoriato paese, il più povero nel mondo arabo. Il regno saudita invece di aiutare il suo vicino lo bombarda, con armi fabbricate da Israele».

Intanto, mentre i sauditi continuano a bombardare Sana’a e il resto dello Yemen arriva la notizia che la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per rilanciare i colloqui di pace in Yemen è stata rinviata. Stando ad Irib, «l’incontro doveva svolgersi il 28 maggio a Ginevra, ma un funzionario Onu ha detto: «Posso confermare che la riunione è stata rinviata».

La decisione sarebbe stata presa dopo che l’ex presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, fuggito dopo che gli Houthi avevano preso il potere, ha annunciato che non avrebbe partecipato alla Conferenza per la pace per lo Yemen a Ginevra. Mansour Hadi mostra così di avere veramente poco a cuore le sorti del suo Paese e del suo popolo e conferma quanto gli sciiti dicono di lui, dipingendolo come una marionetta dei sauditi senza nessun potere reale.

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[25 maggio 2015]

bomba ai neutroni Yemen

Veterans Today, la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen.

Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nucleari è, con molto elevata probabilità, una bomba ai neutroni, un attacco che non può che essere stato israeliano». Nella sua analisi Smith fa notare che quella sganciata su Jabal al Naqb  non è una bomba convenzionale e «sembra essere una piccola bomba a neutroni. La dimensione, il colore, il lightning effect e la durata della palla di fuoco sospesa a mezz’aria e il grande fungo atomico», dimostrerebbero che si tratta di un ordigno non convenzionale e anche il CCD cameras imaging device mostra uno “scintillio”, che è il segnale del rilevamento di neutroni (i lampi bianchi nei pixel del video). «Quando nella fotocamera sono presenti flash di pixel bianchi, è perché è stata colpita dai neutroni della palla di fuoco dell’esplosione nucleare – spiega Smith – E’ il circuito elettronico del CCD sovraccarico che produce i lampi bianchi. Se la radiazione è troppo alta brucia il chip. In Giappone hanno avuto grossi problemi con questo con le telecamere dei robot a Fukushima, che hanno fallito la loro missione a causa delle radiazioni molto elevate».

SAmith è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani «Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’Iaea non fa nulla o non dice nulla. Questo è il vero crimine di guerra. L’Onu si limita ad ignorarlo. a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. E. Questo è ora il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’Arabia Saudita».

In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’attacco agli sciiti Houthi che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a giuda saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e Siria).

La stampa iraniana rilancia la notizia e aggiunge che dall’inizio dell’attacco allo Yemen sono stati uccisi 135 bambini e feriti altri  260. Cifre confermate da Anthony Lake, direttore dell’Unicef: «Il numero delle piccole vittime cresce di giorno in giorno. C’è urgente necessità  di agire per proteggere i bambini e per porre fine alle ostilità  che stanno devastando la loro vita e il futuro».

La radio internazionale iraniana Irib, commenta: «La monarchia wahabita dell’Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti, dell’entità sionista e di un paio di paesi arabo-africani, ha lanciato una violenta campagna militare contro gli yemeniti di Houthi […] l’ Arabia Saudita, il falso custode della “Casa di Dio”, ha le mani sporche del sangue dei musulmani», e mostra le foto di piccoli yemeniti, «i bambini di quel martoriato paese, il più povero nel mondo arabo. Il regno saudita invece di aiutare il suo vicino lo bombarda, con armi fabbricate da Israele».

Intanto, mentre i sauditi continuano a bombardare Sana’a e il resto dello Yemen arriva la notizia che la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per rilanciare i colloqui di pace in Yemen è stata rinviata. Stando ad Irib, «l’incontro doveva svolgersi il 28 maggio a Ginevra, ma un funzionario Onu ha detto: «Posso confermare che la riunione è stata rinviata».

La decisione sarebbe stata presa dopo che l’ex presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, fuggito dopo che gli Houthi avevano preso il potere, ha annunciato che non avrebbe partecipato alla Conferenza per la pace per lo Yemen a Ginevra. Mansour Hadi mostra così di avere veramente poco a cuore le sorti del suo Paese e del suo popolo e conferma quanto gli sciiti dicono di lui, dipingendolo come una marionetta dei sauditi senza nessun potere reale.

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Nucleare, sganciata una bomba ai neutroni sullo Yemen? (VIDEO)

[25 maggio 2015]

bomba ai neutroni Yemen

Veterans Today, la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen.

Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nucleari è, con molto elevata probabilità, una bomba ai neutroni, un attacco che non può che essere stato israeliano». Nella sua analisi Smith fa notare che quella sganciata su Jabal al Naqb  non è una bomba convenzionale e «sembra essere una piccola bomba a neutroni. La dimensione, il colore, il lightning effect e la durata della palla di fuoco sospesa a mezz’aria e il grande fungo atomico», dimostrerebbero che si tratta di un ordigno non convenzionale e anche il CCD cameras imaging device mostra uno “scintillio”, che è il segnale del rilevamento di neutroni (i lampi bianchi nei pixel del video). «Quando nella fotocamera sono presenti flash di pixel bianchi, è perché è stata colpita dai neutroni della palla di fuoco dell’esplosione nucleare – spiega Smith – E’ il circuito elettronico del CCD sovraccarico che produce i lampi bianchi. Se la radiazione è troppo alta brucia il chip. In Giappone hanno avuto grossi problemi con questo con le telecamere dei robot a Fukushima, che hanno fallito la loro missione a causa delle radiazioni molto elevate».

SAmith è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani «Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’Iaea non fa nulla o non dice nulla. Questo è il vero crimine di guerra. L’Onu si limita ad ignorarlo. a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. E. Questo è ora il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’Arabia Saudita».

In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’attacco agli sciiti Houthi che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a giuda saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e Siria).

La stampa iraniana rilancia la notizia e aggiunge che dall’inizio dell’attacco allo Yemen sono stati uccisi 135 bambini e feriti altri  260. Cifre confermate da Anthony Lake, direttore dell’Unicef: «Il numero delle piccole vittime cresce di giorno in giorno. C’è urgente necessità  di agire per proteggere i bambini e per porre fine alle ostilità  che stanno devastando la loro vita e il futuro».

La radio internazionale iraniana Irib, commenta: «La monarchia wahabita dell’Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti, dell’entità sionista e di un paio di paesi arabo-africani, ha lanciato una violenta campagna militare contro gli yemeniti di Houthi […] l’ Arabia Saudita, il falso custode della “Casa di Dio”, ha le mani sporche del sangue dei musulmani», e mostra le foto di piccoli yemeniti, «i bambini di quel martoriato paese, il più povero nel mondo arabo. Il regno saudita invece di aiutare il suo vicino lo bombarda, con armi fabbricate da Israele».

Intanto, mentre i sauditi continuano a bombardare Sana’a e il resto dello Yemen arriva la notizia che la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per rilanciare i colloqui di pace in Yemen è stata rinviata. Stando ad Irib, «l’incontro doveva svolgersi il 28 maggio a Ginevra, ma un funzionario Onu ha detto: «Posso confermare che la riunione è stata rinviata».

La decisione sarebbe stata presa dopo che l’ex presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, fuggito dopo che gli Houthi avevano preso il potere, ha annunciato che non avrebbe partecipato alla Conferenza per la pace per lo Yemen a Ginevra. Mansour Hadi mostra così di avere veramente poco a cuore le sorti del suo Paese e del suo popolo e conferma quanto gli sciiti dicono di lui, dipingendolo come una marionetta dei sauditi senza nessun potere reale.

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[25 maggio 2015]

Veterans Today, la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen.

Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nucleari è, con molto elevata probabilità, una bomba ai neutroni, un attacco che non può che essere stato israeliano». Nella sua analisi Smith fa notare che quella sganciata su Jabal al Naqb  non è una bomba convenzionale e «sembra essere una piccola bomba a neutroni. La dimensione, il colore, il lightning effect e la durata della palla di fuoco sospesa a mezz’aria e il grande fungo atomico», dimostrerebbero che si tratta di un ordigno non convenzionale e anche il CCD cameras imaging device mostra uno “scintillio”, che è il segnale del rilevamento di neutroni (i lampi bianchi nei pixel del video). «Quando nella fotocamera sono presenti flash di pixel bianchi, è perché è stata colpita dai neutroni della palla di fuoco dell’esplosione nucleare – spiega Smith – E’ il circuito elettronico del CCD sovraccarico che produce i lampi bianchi. Se la radiazione è troppo alta brucia il chip. In Giappone hanno avuto grossi problemi con questo con le telecamere dei robot a Fukushima, che hanno fallito la loro missione a causa delle radiazioni molto elevate».

SAmith è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani «Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’Iaea non fa nulla o non dice nulla. Questo è il vero crimine di guerra. L’Onu si limita ad ignorarlo. a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. E. Questo è ora il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’Arabia Saudita».

In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’attacco agli sciiti Houthi che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a giuda saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e Siria).

La stampa iraniana rilancia la notizia e aggiunge che dall’inizio dell’attacco allo Yemen sono stati uccisi 135 bambini e feriti altri  260. Cifre confermate da Anthony Lake, direttore dell’Unicef: «Il numero delle piccole vittime cresce di giorno in giorno. C’è urgente necessità  di agire per proteggere i bambini e per porre fine alle ostilità  che stanno devastando la loro vita e il futuro».

La radio internazionale iraniana Irib, commenta: «La monarchia wahabita dell’Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti, dell’entità sionista e di un paio di paesi arabo-africani, ha lanciato una violenta campagna militare contro gli yemeniti di Houthi […] l’ Arabia Saudita, il falso custode della “Casa di Dio”, ha le mani sporche del sangue dei musulmani», e mostra le foto di piccoli yemeniti, «i bambini di quel martoriato paese, il più povero nel mondo arabo. Il regno saudita invece di aiutare il suo vicino lo bombarda, con armi fabbricate da Israele».

Intanto, mentre i sauditi continuano a bombardare Sana’a e il resto dello Yemen arriva la notizia che la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per rilanciare i colloqui di pace in Yemen è stata rinviata. Stando ad Irib, «l’incontro doveva svolgersi il 28 maggio a Ginevra, ma un funzionario Onu ha detto: «Posso confermare che la riunione è stata rinviata».

La decisione sarebbe stata presa dopo che l’ex presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, fuggito dopo che gli Houthi avevano preso il potere, ha annunciato che non avrebbe partecipato alla Conferenza per la pace per lo Yemen a Ginevra. Mansour Hadi mostra così di avere veramente poco a cuore le sorti del suo Paese e del suo popolo e conferma quanto gli sciiti dicono di lui, dipingendolo come una marionetta dei sauditi senza nessun potere reale.

Videogallery

  • Israeli Neutron Bomb Yemen

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Nucleare, sganciata una bomba ai neutroni sullo Yemen? (VIDEO)

[25 maggio 2015]

Veterans Today, la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen.

Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nucleari è, con molto elevata probabilità, una bomba ai neutroni, un attacco che non può che essere stato israeliano». Nella sua analisi Smith fa notare che quella sganciata su Jabal al Naqb  non è una bomba convenzionale e «sembra essere una piccola bomba a neutroni. La dimensione, il colore, il lightning effect e la durata della palla di fuoco sospesa a mezz’aria e il grande fungo atomico», dimostrerebbero che si tratta di un ordigno non convenzionale e anche il CCD cameras imaging device mostra uno “scintillio”, che è il segnale del rilevamento di neutroni (i lampi bianchi nei pixel del video). «Quando nella fotocamera sono presenti flash di pixel bianchi, è perché è stata colpita dai neutroni della palla di fuoco dell’esplosione nucleare – spiega Smith – E’ il circuito elettronico del CCD sovraccarico che produce i lampi bianchi. Se la radiazione è troppo alta brucia il chip. In Giappone hanno avuto grossi problemi con questo con le telecamere dei robot a Fukushima, che hanno fallito la loro missione a causa delle radiazioni molto elevate».

SAmith è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani «Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’Iaea non fa nulla o non dice nulla. Questo è il vero crimine di guerra. L’Onu si limita ad ignorarlo. a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. E. Questo è ora il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’Arabia Saudita».

In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’attacco agli sciiti Houthi che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a giuda saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e Siria).

La stampa iraniana rilancia la notizia e aggiunge che dall’inizio dell’attacco allo Yemen sono stati uccisi 135 bambini e feriti altri  260. Cifre confermate da Anthony Lake, direttore dell’Unicef: «Il numero delle piccole vittime cresce di giorno in giorno. C’è urgente necessità  di agire per proteggere i bambini e per porre fine alle ostilità  che stanno devastando la loro vita e il futuro».

La radio internazionale iraniana Irib, commenta: «La monarchia wahabita dell’Arabia Saudita, con il sostegno degli Stati Uniti, dell’entità sionista e di un paio di paesi arabo-africani, ha lanciato una violenta campagna militare contro gli yemeniti di Houthi […] l’ Arabia Saudita, il falso custode della “Casa di Dio”, ha le mani sporche del sangue dei musulmani», e mostra le foto di piccoli yemeniti, «i bambini di quel martoriato paese, il più povero nel mondo arabo. Il regno saudita invece di aiutare il suo vicino lo bombarda, con armi fabbricate da Israele».

Intanto, mentre i sauditi continuano a bombardare Sana’a e il resto dello Yemen arriva la notizia che la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per rilanciare i colloqui di pace in Yemen è stata rinviata. Stando ad Irib, «l’incontro doveva svolgersi il 28 maggio a Ginevra, ma un funzionario Onu ha detto: «Posso confermare che la riunione è stata rinviata».

La decisione sarebbe stata presa dopo che l’ex presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi, fuggito dopo che gli Houthi avevano preso il potere, ha annunciato che non avrebbe partecipato alla Conferenza per la pace per lo Yemen a Ginevra. Mansour Hadi mostra così di avere veramente poco a cuore le sorti del suo Paese e del suo popolo e conferma quanto gli sciiti dicono di lui, dipingendolo come una marionetta dei sauditi senza nessun potere reale.

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  • Israeli Neutron Bomb Yemen

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i grandi inquinatori potranno continuare ad inquinare PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Domenica 14 Giugno 2015 09:35

"Signori padroni, la terra è vostra...". Verso Cop21

Thu, 11/06/2015 - 13:21
di
Daniel Tanuro*
Invia via MailInvia via Mail

Laurence Tubiana è l’ambasciatrice francese incaricata dei negoziati climatici. La sua responsabilità è particolarmente importante visto che Parigi accoglierà il vertice delle Nazioni Unite alla fine dell’anno. Il 27 Maggio, M.me Tubiana ha fatto un'audizione congiuntamente alle commissioni degli affari esteri e dello sviluppo durevole del senato francese. C'è un video che permette a ciascuno di prendere conoscenza del suo discorso, delle domande dei senatori e delle senatrici (quelle nettamente più pertinenti di queste, facciamo notare en passant) come pure le risposte del’ambasciatrice (1).
Mme Tabiana sembra essere una persona onesta, sinceramente preoccupata della gravità della situazione e che fa del suo meglio per trovare le migliori soluzioni possibili nel quadro in cui opera. In più, risponde senza sfuggire alle domande che vengono poste. La sua audizione mostra chiaramente cosa bisogna aspettarsi: un accordo totalmente insufficiente, tagliato su misura per le imprese responsabili della catastrofe, e una strategia di comunicazione per creare, malgrado tutto, l’illusione che la situazione sia sotto controllo.

La fisica ci disturba? Cambiamo la fisica!
Cominciamo da quest’ultimo punto.

Ultimo aggiornamento ( Domenica 14 Giugno 2015 09:42 )
 
sinergismo tra più inquinanti, da Tomatis a Gennaro PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Lunedì 01 Giugno 2015 15:31

Alcuni limiti ed errori in epidemiologia occupazionale e ambientale

che possono condurre a una pericolosa sottostima e sottovalutazione del rischio

Valerio Gennaro su Epidemiologia e prevenzione ottobre 2009

1. La mancanza di dati riferibili alle esposizioni e agli effetti sanitari viene ritenuta una prova di non esposizione e/o non effetto.

2. In assenza di monitoraggi ambientali e biologici appropriati si utilizzano indicatori di esposizione riciclati come libri matricola, registri amministrativi

ecc.

3. Si mantengono disgiunte le informazioni riferibili alle esposizioni e agli effetti sulla salute.

4. Si studia solo un singolo inquinante tra i molti presenti nell’ambiente di vita e di lavoro.

5. Si ritiene che la concentrazione di un contaminante a valori inferiori agli attuali limiti di legge non produca alcun danno alla salute.

6. Si dimentica che molti inquinanti ambientali nei limiti di legge possono provocare pericolosi effetti sinergici.

 
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