MEDICINA DEMOCRATICA
Alluvione e intreccio con l’alto rischio d’incidente rilevante alla raffineria ENI a Livorno: in ritardo sia ENI che Comune. E le altre aziende ad alto rischio ?
L’alluvione della raffineria, la sua fermata, le fuoriuscite di sostanze inquinanti in acqua e in aria, l’eliminazione in torcia del contenuto del grande impianto sono fatti molto gravi che evidenziano i ritardi e le omissioni sia di ENI che degli enti di controllo nel prevenire simili disastri. La prima osservazione da fare è che il sito del Comune di Livorno non è aggiornato e mancano molte informazioni previste dalla legge Seveso. L’Art. 8 DLgs 105/2015 (Seveso 3) “ Funzioni degli altri enti territoriali” prevede che:
“ 1. Il Comune esercita le funzioni:
a) relative al controllo dell'urbanizzazione in relazione alla presenza di stabilimenti, con le modalita' specificate all'articolo 22;
b) relative alla informazione, consultazione e partecipazione ai processi decisionali del pubblico previste agli articoli 23 e 24.
2- il sito internet del Comune è il principale organo ufficiale di informazioni alla popolazione, e deve contenere quanto sotto specificato.
Ma non solo: l’ultimo aggiornamento della Legge Seveso sugli stabilimenti a rischio d’incidente rilevante (RIR) , il D.lgs. 105/2015 prevede nell’allegato C (“criteri, dati ed informazioni per la redazione e la valutazione del Rapporto di sicurezza e del Rapporto preliminare di sicurezza”), che i gestori di stabilimenti a rischio di incidente rilevante provvedano, già dal 2015, nella predisposizione del Rapporto di Sicurezza, a fornire una “cronologia degli eventi geofisici, meteo marini, ceraunici (fulmini) e dei dissesti idrogeologici del luogo, quali ad esempio terremoti, inondazioni, trombe d’aria, fulmini, evidenziando eventuali ripercussioni sulla sicurezza, con l’individuazione di eventuali scenari incidentali (…)”
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