2 giugno 2019 festeggiamo la Repubblica che ripudia la guerra È la festa più civile che si possa immaginare. La Repubblica è figlia della resistenza antifascista e di un referendum popolare; davvero non si capisce perchè il suo compleanno venga festeggiato con una parata militare, con il volo delle frecce tricolori, con sfoggio di divise e armi. È un controsenso, un falso storico, in contrapposizione ai fondamenti costituzionali, tra cui il ripudio della guerra e la difesa della patria affidata, appunto, "al cittadino" (e non all'esercito). La Repubblica democratica è l'espressione massima di tutto ciò che è civile, cioè lo "status del cittadino in contrapposizione a militare". Il 2 giugno sarebbe giusto e bello far sfilare, al posto dei soldati in alta uniforme o tuta mimetica, i giovani disoccupati e i pensionati come rappresentanti del popolo italiano in sofferenza, e vedere i rappresentanti delle istituzioni mettersi sull'attenti davanti a loro.
|