Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano
DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012
VAL DI CORNIA SEDOTTA E ABBANDONATA
Scritto da Maurizio Marchi
Martedì 06 Settembre 2011 12:54
DOPO L'ACQUA CHIUSA NEGLI ASILI DELL'ELBA PER ARSENICO E BORO,
DOPO LA CONFERMA DI ARSENICO E BORO A PIOMBINO E VIGNALE RIOTORTO,
DOPO I TRIALOMETANI A PIANOSA,
ANCHE LA SPIAGGIA DI BARATTI (una delle più belle della Toscana) INQUINATA PER MANCANZA DI UN DEPURATORE:
Tirreno 3.9.11
I locali a Baratti pagano fino a 3500 euro al mese per i servizi Asiu ed Asa. Petizione sostenuta dalla Confesercenti
Golfo senza fogne, scoppia la protesta
Da oggi i ristoratori chiedono 50 centesimi per l’uso del bagno
V.P.
PIOMBINO. La sequenza è questa. Baratti ancora senza fogne. Costi per la depurazione alle stelle. Ristoranti che suppliscono alla scarsità di servizi igienici. E che da oggi, clienti esclusi, faranno pagare 50 centesimi a chi deve usare il bagno. La decisione degli operatori è maturata dopo che sono andati a vuoto i tentativi di ottenere una riduzione delle fatturazioni Asiu, su cui incide una pesante quota Asa.
INCREDIBILE, IL SINDACO PROMUOVE FILM ALLE SPIAGGE BIANCHE
Scritto da Maurizio Marchi
Martedì 23 Agosto 2011 07:13
Incredibile a Rosignano: come una discartica industriale, piena di mercurio, viene "riabilitata".
Da Il Tirreno 22.8.11:
"Non solo bicarbonato: la città e le spiagge un set per cinema e tv
La Rosignano Film Commission sponsorizza il territorio Girati qui «Maschi contro femmine» e lo spot di Tim
La nuova società è nata da un’idea del sindaco Franchi
CHIARA CASTALDI
ROSIGNANO. “Maschi contro femmine”, “Aruba Island”, “Area Paradiso”, Tim-Cristoforo Colombo. Sono i titoli di alcuni film o spot pubblicitari girati nel comune di Rosignano Marittimo: di alcuni è noto, di altri meno.
Quello che sanno in pochi è che dietro ad essi c’è la Rosignano Film Commission: un organo costituito ufficialmente a gennaio scorso ma operante da circa da un anno, all’inizio un po’ in sordina, nato appositamente per dare «sostegno alle produzioni cinematografiche e televisive che scelgono di produrre sul territorio comunale».
Nata per volontà del sindaco Alessandro Franchi afferisce al settore Qualità della vita: «La Film Commisssion - spiega Brogi, dirigente del settore - mette a disposizione delle produzioni tutti servizi necessari; dalla scelta delle possibili location sulla base delle sceneggiature, alla concessione dei permessi tramite gli uffici comunali e provinciali, dalla fornitura di assistenza tecnica, alla ricerca di alloggi per le troupe. Avendo riscontrato - prosegue Brogi - un crescente interesse di produzioni cinematografiche, televisive e di agenzie pubblicitarie per il territorio comunale, l’amministrazione ha deciso di istituire un organo apposito. Il territorio comunale di Rosignano infatti, per la sua conformazione, offre una vasta gamma di paesaggi. Sapere che a nel nostro comune c’è un organismo che facilita e snellisce tutti i passaggi burocratici, inoltre - aggiunge il dirigente - rappresenta un valore aggiunto, un motivo in più per scegliere Rosignano. La Film Commission è un organismo trasversale, composto da personale comunale proveniente da diversi settori».
Essa, come sta scritto nello statuto “non ha scopo di lucro”; «il vantaggio - afferma Brogi - sta nella ricaduta positiva in termini di visibilità e quindi di promozione del territorio».
Ed ecco tutte le produzioni fin qui fatte dalla Rosignanp Film commission: Giugno 2010: film “Maschi contro Femmine” e “Femmine contro Maschi” per la regia di Fausto Brizzi; riprese: Spiagge Bianche e Piazzetta del Castello (tre settimane di lavorazione sul territorio).
Luglio 2010: Aruba Island, spot della compagnia di registrazione di domini web; riprese: Spiagge Bianche. Agosto 2010: film per la televisione (Mediaset) Area Paradiso, regia di Armando Trivellini e Diego Abatantuono; riprese: Rosignano Solvay - Località Le Morelline, Rosignano Marittimo, Gabbro (cinque settimane di lavorazione sul territorio).
Maggio 2011: spot Tim; riprese: Spiagge Bianche con Raffaella Carrà, Neri Marcorè. Giugno 2011: film I più grandi di tutti diretto da Carlo Virzì; riprese: Rosignano Solvay (sei settimane di lavorazione sul territorio). Luglio 2011: trasmissione televisiva Usa “Who Do You Think You Are?” per Nbc; riprese: Station Gallery - Castiglioncello, Pineta Marradi - Castiglioncello.
ASA e referendum
Scritto da Maurizio Marchi
Martedì 14 Giugno 2011 07:50
dopo lo straordinario risultato dei referendum
Ora riprendiamoci la nostra acqua
Palpabile il nervosismo della casta locale alla vigilia dei referendum nazionali (privatizzazione dei servizi pubblici, segnatamente l’acqua, nucleare e legittimo impedimento), confermato peraltro dallo straordinario risultato degli stessi: il popolo italiano, nonostante gli appelli al non voto, le censure televisive e il boicottaggio sotterraneo di settori del centrosinistra, ha detto una parola chiara (e definitiva?) sulla privatizzazione dei servizi pubblici, sul nucleare e sulle leggi ad personam.
Nel nervosismo della vigilia, inqualificabile l’attacco del presidente di ASA Fabio Del Nista (dietro il paravento dell’”Ufficio stampa di ASA”) al sottoscritto, cittadino impegnato da sempre nel volontariato a difesa della salute e dell’ambiente. La differenza fondamentale tra i due “contendenti” infatti è questa, oltre ai contenuti: lui presidente stipendiato, io semplice volontario che mette gratuitamente tempo e fatica (quanta!) al servizio dei cittadini.
Il signor Del Nista, ex-democristiano, ex funzionario del Monte dei Paschi, era la persona giusta – per la casta locale – per gestire ASA e acqua, dopo che Paolo Rotelli, altro democristiano doc, ha fatto carriera addirittura nel funzionariato ONU.
L’uomo giusto per gestire ASA e acqua in un periodo cruciale:
1- ulteriore allontanamento del centro decisionale da Livorno (nel 2004 a Genova con AMGA, poi a Torino con Iride, poi a Reggio Emilia con IREN, domani forse all’estero, se non fosse arrivato il risultato referendario) dove va il 7% delle nostre bollette come profitto garantito.
2- ASA è perennemente sull’orlo dell’”imbancabilità” (vedere i documenti sul sito di ATO) e paga sistematicamente (o meglio fa pagare agli utenti) interessi milionari alle banche, tra cui il Monte dei Paschi.
3- la qualità dell’acqua non è mai stata così bassa, tanto che la Regione è stata strigliata dall’UE per le troppe deroghe sugli inquinanti proprio nell’area ASA, ed addirittura è stato interdetto per la prima volta il consumo d’acqua di rubinetto negli asili dell’Elba per arsenico e boro.
4-da ben 15 anni non si trovano soluzioni all’accaparramento dell’acqua in VdC da parte di Solvay: casta e ASA ci provarono con IDRO-S industriale e civile, ma il TAR bocciò nel 2007; ci riprovarono con Puretta, un costoso pannicello caldo, ma il TAR ribocciò nel 2010.
Nel complesso insomma un quadro fallimentare, che visto dall’esterno potrebbe sembrare più un sistema clientelare, di potere e di profitto privato sull’acqua, che non un servizio pubblico essenziale. Speriamo che il risultato referendario faccia riflettere la casta e soprattutto mobilitare la popolazione: la battaglia locale riparte oggi su basi nuove.
Ai Consiglieri comunali dei Comuni dell’area AATO 5 Acqua-Toscana
Ai Sindaci “ “
Ai Presidenti dei Consigli comunali “ “
Oggetto: richiesta convocazione di consigli comunali straordinari aperti sul risultato dei referendum nazionali sull’acqua.
Come è noto, il 12 e 13 giugno scorsi il popolo italiano a maggioranza si è espresso, nei referendum in oggetto, contro la privatizzazione del servizio idrico e contro la remunerazione del capitale privato investito o da investire in tale servizio.
Nel nostro ATO, il servizio idrico era stato privatizzato nel 2003 in mano ad ASA SpA, oggi inglobata in IREN Torino-Reggio Emilia.
Visto il risultato della volontà del popolo italiano, riteniamo che si imponga una revisione generale dell’affidamento del servizio idrico a livello locale, alla luce anche delle evidenze negative maturate in loco, così riassumibili :
1- La tariffa dell’acqua nel nostro ATO è per gravosità tra le prime dieci in Italia, secondo i dati Istat.
2- C’è un conflitto evidente di interessi, che non facilita la trasparenza, tra l’Autorità Territoriale ottimale (costituita dal sindaci) che affida il servizio e controlla, e ASA SpA, partecipata a sua volta al 60% dai Comuni presieduti dagli stessi sindaci.
3- Nonostante (o forse a causa di) la presenza del privato in ASA gli investimenti sono stati evidentemente insufficienti, in questi otto anni, se A) la qualità dell’acqua fornita è stata scadente (in deroga ai limiti di legge 31/2001) in quasi tutti i comuni coinvolti, fino al recente paradosso del divieto all’uso dell’acqua di rubinetto negli asili elbani B) le perdite di rete si aggirano oltre il 40% C) ASA non paga, o paga in misura ridotta e ritardata, i canoni dovuti ai Comuni (tanto da attirare i rilievi dell’Ispettorato Generale di Finanza) che hanno dovuto rinunciarvi per ricapitalizzare l’azienda D) Nonostante ciò, ASA è perennemente in una condizione di incerta “bancabilità”, ed ha pagato in media ogni anno oltre 3 milioni di euro di interessi passivi alle banche negli ultimi 4 anni, costo aggiuntivo riversato sulle bollette.
Come cittadini impegnati dapprima nella raccolta di firme necessarie all’indizione dei referendum, poi come cittadini impegnati nel raggiungimento del quorum e nel successo dell’abrogazione delle norme in premessa, riteniamo che i consiglieri comunali tutti, i Sindaci e i Presidenti dei consigli debbano sentirsi impegnati, per un principio di sensibilità democratica, a convocare consigli comunali straordinari aperti, in tempi ragionevoli e con la massima pubblicizzazione, per confrontarsi con i sottoscritti e tutta la cittadinanza, al fine di dare corso quanto prima a livello locale alla volontà popolare chiaramente espressa nei referendum nazionali.
Restiamo pertanto in attesa di comunicazioni al riguardo.
7.7.11
Per il Gruppo “Cittadini per il SI ai referendum”
Roberto Bertini tel. 0586-639066
Danilo Fiore
David Mattacchioni tel. 0586-635587
Maurizio Marchi tel. 328-4152024
Mariangela Nasillo
Andrea Sammuri tel. 3293229939
VENERDI 3 GIUGNO INIZIATIVA CENTRALE SUI REFERENDUM
Scritto da Maurizio Marchi
Lunedì 30 Maggio 2011 08:07
REFERENDUM, VENERDI 3 ORE 17 A ROSIGNANO,
ORE 21,30 A CECINA CON TORNATORE, IACUELLI E MARRUCCI
Votare tutti, votare SI ai referendum
del 12-13 giugno
Votare SI per dire NO alla barbarie nucleare: perché nel nucleare non c’è futuro energetico, è una scelta imposta per ragioni militari, l’uranio finirà tra pochi decenni, nessun paese sa dove e come smaltire le scorie, i danni alla salute sono già gravissimi dai 130 incidenti avvenuti in 50 anni di nucleare, è una “fabbrica di illusioni” di poter continuare a consumare ed inquinare come finora.
Votare SI per dire NO alla privatizzazione dell’acqua, bene comune per eccellenza, e al fare profitti con essa: con la privatizzazione di ASA nel 2003 non si sono ottenuti i risultati promessi, anzi la qualità dell’acqua è peggiorata (fino al 2009 compreso tutti i comuni della Provincia di Livorno sono stati in deroga ai limiti di legge per vari inquinanti), le perdite di rete sono ancora quasi al 40 %, le tariffe sono aumentate ed ASA è pesantemente indebitata.
Votare Si per dire NO al legittimo impedimento, perché la legge è uguale per tutti.
I comitati referendari della provincia di Livorno presentano gli incontri con :
LUCA TORNATORE, Astrofisico ricercatore dell'Università di Trieste. Da tempo impegnato sul fronte no-global in battaglie per la difesa dei beni comuni, conta numerose pubblicazioni scientifiche e scrive on line per la Community Global project. (http://www.globalproject.info) con la quale da sempre collabora.
ALESSANDRO IACUELLI, fisico e giornalista, fra i primi ad occuparsi dello scandalo dei rifiuti in Campania, nel 2007 ha pubblicato il libro-inchiesta “Le vie infinite dei rifiuti”, che tutt'ora è un testo fondamentale per capire il 'sistema campano' e le sue ramificazioni in tutta Italia. Scrive per la testata giornalistica on line Altre Notizie (www.altrenotizie.org) ed è impegnato da sempre nelle battaglie per la difesa dell'ambiente.
GABRIELE MARRUCCI, biologo, esponente della comunità dei trapiantati di reni e fa parte di numerose associazioni di volontariato, ha lavorato per il Museo di Storia Naturale di Livorno e attualmente lavora in un laboratorio di analisi alimentari. E' consulente occasionale di Greenpeace e fa parte delle associazioni onlus ANED e VITE che offrono aiuto e sostengo a chi si avvicina a un trapianto di reni o lo ha già subito.