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La sinistra è finita in discarica?

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Non ce la date a bere

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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

a proposito del Piano paesaggistico toscano, in preda ai grandi vignaioli PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Lunedì 06 Ottobre 2014 11:12

ALLE RADICI DELLA SOVRANITA’

settembre 21, 2014

cost

Paesaggio, alle radici della sovranità

di Paolo Maddalena

«L’intero territorio appartiene naturalmente al popolo, e la proprietà privata è una mera cessione. In un’intervista a Paolo Maddalena, giudice costituzionale dal 2002 al 2011 e autore de”Il territorio bene comune degli italiani”». Altreconomia.it 19 settembre 2014

Il diritto a costruire non esiste, e i beni demaniali appartengono a tutti, sono inalienabili, anche se oggi in Italia esistono leggi che ne permettono la vendita. Quando parla Paolo Maddalena, giudice costituzionale dal 2002 al 2011, lo fa in punta di diritto, citando la Costituzione e le sentenze della Consulta.  Le riflessioni di Maddalena, che dal 1971 al 2002 è stato magistrato della Corte dei Conti, sono raccolte nel libro Il territorio bene comune degli italiani (Donzelli, 2014),

 
ASA scarica sulle bollette i costi degli abusi industriali PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Lunedì 06 Ottobre 2014 10:07

Comitato beni comuni Val di Cecina

Acqua alle stelle: paghiamo noi cittadini gli abusi dell’industria pesante.

Stanno arrivando bollette ASA  molto salate ai cittadini, con allegate 4 pagine di “spiegazioni” piene di ipocrisia e luoghi comuni. Ma la sostanza è che ASA ci addebita  per ora 19 milioni di euro, per gli investimenti tra il 2008 e il 2010, poi ci addebiterà  altri 73 milioni di euro per gli investimenti tra il 2011 e il 2013. Da subito abbiamo tutti  una maggiorazione di 15,33 euro a bolletta fino a fine 2016, poi inizieranno gli altri addebiti, ancora più alti, che continueranno almeno fino al 2020.

 
revocare a Obama il Nobel per la pace PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Lunedì 06 Ottobre 2014 09:24
Obama: mille miliardi per le bombe atomiche

di Roberto Vacca

Gli Stati Uniti decidono di investire in nuove, moderne armi nucleari 355 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Nei prossimi 30 anni salirebbero a mille miliardi di dollari. La notizia è apparsa sul NY Times on line del 21/9/14. In Italia non è stata ripresa da giornali, né emittenti TV. Taluno ha proposto che si revochi a Obama il Nobel per la Pace conferitogli nel 2009 - solo perché sta armando con armi convenzionali e appoggiando curdi e iracheni contro l'ISIS. Questa decisione di rimodernare l'arsenale nucleare USA è motivo molto più forte per revocargli il premio. L'avevo già proposto nel Maggio 2013 nel mio articolo che riporto più oltre.

 
Spinetta, scaricabarile tra Ausimont e Solvay, ma Cogliati è la continuità PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Lunedì 06 Ottobre 2014 09:58

Avvelenamento doloso delle falde e dolosa mancata bonifica? No, dice Ausimont, non è “ avvelenamento”  ma “ contaminazione” . Se non c’è avvelenamento, tanto meno c’è il dolo. Se non c’è avvelenamento tanto più non c’era obbligo di bonifica. Se non c’è dolo non c’è pena ma una semplice contravvenzione . Altrimenti sarebbe in Italia la prima condanna ad una industria per avvelenamento doloso.

Udienza del 22 settembre 2014

 
Rosignano, alto rischio per sempre ? PDF Stampa E-mail
Scritto da Maurizio Marchi   
Giovedì 02 Ottobre 2014 16:05

Che cosa sta facendo Solvay-Ineos alla ferrovia ?

Mezzi di Cofely del gruppo Solvay-Suez ed operai  Ineos stanno lavorando  da diversi giorni sulla ferrovia  di manovra, all’altezza del presidio sanitario, dove a fine luglio è stata smantellata la passerella . Sembra che stiano facendo le fondazioni per nuovi pali di elettrificazione, confermando così che Solvay ed Ineos vogliono mantenere aperta l’area di manovra di cisterne ad alto rischio in mezzo all’abitato di Rosignano, ed accanto alla linea ad alta velocità delle ferrovie, anziché  spostare il tutto in area industriale, sul versante sud dello stabilimento.

 
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