https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/medicina-e-salute/388530/gli-effetti-sulla-salute-della-geotermia-toscana/
a questo link è disponibile il libro di Maurizio Marchi, a prezzo di costo "Gli effetti sulla salute della geotermia toscana", con la prefazione del cardiologo Claudio Marabotti.
4° di copertina
Gli effetti sulla salute della geotermia toscana
Né rinnovabile, né sostenibile, ma sorretta da enormi contributi pubblici
Riassunto dei cinque studi epidemiologici coordinati da ARS tra il 2010 e il 2016
Questo “riassunto”, con molte citazioni testuali, ha lo scopo di portare a conoscenza di tante persone e movimenti in più gli studi epidemiologici svolti dalla Regione Toscana tra il 2010 e il 2016, finanziati da Enel. Tra affermazioni e negazioni, tra studi e aggiornamenti che modificano i dati di riferimento (gli anni di riferimento su cui si confrontano i decessi in eccesso), e soprattutto letture tranquillizzanti, la Regione punta a minimizzare gli effetti sulla salute della geotermia, nel momento in cui si trova ad autorizzare progetti geotermici che moltiplicherebbero per otto i territori asserviti a questa attività nè sostenibile nè rinnovabile. Beneficiari di questa manipolazione l’Enel - che in Toscana ha la sua vetrina geotermica sul mondo – e diversi altri “imprenditori”, come Sorgenia e Magma, che puntano a mettere le mani su questa torta succulenta quanto inquinante. Il lavoro ha anche lo scopo, secondario, di riequilibrare lo scompenso di attenzione, sia delle istituzioni, sia dei movimenti sull’area amiatina, rispetto a quella tradizionale di Larderello, ormai giudicata assuefatta, quindi quasi dimenticata.
“Per l’area Nord, il Comune di Pomarance presenta modesti eccessi di mortalità per disturbi circolatori dell’encefalo nelle femmine (+ 45%, con 75 osservati e 52 attesi nei sette anni) e per tumori linfoematopoietici nei maschi (+ 83%, 14 osservati e 8 attesi), confermati anche da eccessi di ricoveri per leucemie nelle femmine e mielomi nei maschi, difficilmente riconducibili a fattori eziologici noti, ma per i quali un ruolo ambientale non può essere escluso del tutto.” (Studio epidemiologico sulle aree geotermiche 2010 di ARS Pag 19 di 25 della Sintesi )
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