Dal registro toscano difetti congeniti 2014 (pag. 10)
DISTRIBUZIONE DEI CASI PER GRUPPI DI DIFETTI Nella tabella 4.1 viene esaminata la distribuzione dei casi registrati tra i nati e le IVG per 13 gruppi di difetti compresi tra quelli in uso, revisionati nel febbraio 2012, nel progetto di registrazione e sorveglianza delle anomalie congenite EUROCAT
(European Surveillance of Congenital Anomalies) (http://www.eurocat-network.eu/content/ EUROCAT-Guide-1.3.pdf). Le anomalie minori che vengono escluse dalla registrazione a livello europeo, se presenti in condizione isolata (vedi Allegato C) rientrano nel gruppo “Altre”. Tra queste anomalie sono risultate particolarmente frequenti il criptorchidismo (30 casi), l’arteria ombelicale unica (16 casi) e le deformità del piede non specificate (16 casi), seguite dagli angiomi (7 casi) e dalla pervietà del dotto arterioso (3 casi). Nelle tabelle successive (4.1.1-4.1.13) vengono presentati i casi per ciascun gruppo, secondo il periodo di scoperta e la modalità di presentazione dei difetti (isolati o associati ad altre anomalie). I casi associati sono stati ulteriormente suddivisi come “multipli”, “condizioni note” e “cromosomici”. La categoria “condizione nota” include le sindromi e i casi ad eziologia “familiare”, da teratogeni, da nuova mutazione dominante ed “altra genomica”. L’eziologia dei difetti è stata attribuita da un genetista medico che ha revisionato tutta la casistica. Commenti Dall’analisi dei casi aggregati secondo 13 gruppi di difetti (tab. 4.1), emerge il peso delle cardiopatie congenite che rappresentano il 25,7% degli 816 difetti totali, con una prevalenza di 7,00/1.000 nati, seguiti dalle anomalie cromosomiche (16,1%; P=4,36/1.000 nati), dell’apparato urinario (con un valore percentuale di 11,4 e P=3,10/1.000 nati), dai difetti dei genitali (6,5%; P=1,77/1.000 nati), dai difetti del sistema nervoso (4,8%; P=1,30/1.000 nati). I gruppi per i quali risulta più importante l’impatto dell’interruzione di gravidanza a seguito di diagnosi precoce sono: cromosomi (107/131 casi totali=81,7%), sistema nervoso (29/39 casi totali=74,4%), in particolare i difetti del tubo neurale con 18 IVG su 18 casi totali (100%), e i difetti della parete addominale (3/6=50,0%). I gruppi di difetti per i quali la diagnosi prenatale tra i nati con difetto isolato ha maggior rilevanza sono nell’ordine: urinario (49/69 nati=71,0%), respiratorio (4/6 nati=66,7%), parete addominale (2 casi diagnosticati in prenatale su 3 nati=66,7%), cromosomi (11/24 nati=45,8%), digerente (11/25 nati=44,0%), sistema nervoso (2/5 nati=40,0%) e palato-labbro (5/15 nati=33,3%). Per altri gruppi sono risultate percentuali più ridotte: altre (18/100 nati=18,0%), cardiovascolare (22/151 nati=14,6%), genitali (2/47 nati=4,3%) e arti (1/27=3,7%). Non sono stati segnalati casi isolati diagnosticati in epoca prenatale nel gruppo occhio (su un solo nato), orecchio, faccia e collo (su 2 nati). La diagnosi oltre la prima settimana di vita ha interessato maggiormente le anomalie dell’urinario (4/69 nati=5,8%) (tabb. 4.1.1-4.1.13). |