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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

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DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

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preparandoci alla manifestazione a Livorno del 15 giugno PDF Stampa E-mail

Alessia Petraglia è una senatrice di Sinistra italiana

Senato della Repubblica


Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07622

Atto n. 4-07622

Pubblicato il 1 giugno 2017, nella seduta n. 835

PETRAGLIA- Al Ministro della difesa. -

Premesso che:

Camp Darby è una base militare dell'esercito statunitense in Italia. La base, nata nel 1951 all'interno di una pineta, è situata nel comune di Pisa, a breve distanza da Livorno, ed occupa oltre 1.000 ettari di suolo;

nelle ultime settimane, a seguito di un'interrogazione in Consiglio comunale a Pisa, presentata dal gruppo consiliare "Una città in Comune - PRC", è emersa la notizia, poi ripresa da molti mass media locali e nazionali, di un maxi progetto di potenziamento della base militare, che sarebbe stato presentato ed approvato dalla Commissione mista costruzioni italo-statunitense;

tale progetto, dopo l'allargamento della darsena interna alla base di Camp Darby ed i lavori in corso per accrescere la navigabilità del canale dei Navicelli e dello scolmatore, servirebbe a potenziare anche il collegamento ferroviario tra la base Usa e il porto di Livorno;

 

nello specifico, l'intervento riguarderebbe (condizionale d'obbligo visto che l'intervento sembra avere caratteri riservati essendo "un'opera strategica militare e per la sicurezza e la salute nazionale") la realizzazione di una nuova linea ferroviaria per collegare la base alla stazione di Tombolo e di due nuovi terminal all'interno dell'installazione militare: uno, di 18 metri di altezza, destinato ad accogliere materiali bellici e merci, e un altro che assumerà le funzioni di controllo e sicurezza. Nel progetto rientrerebbe anche la costruzione di un ponte "mobile" sul canale dei Navicelli per permettere l'attraversamento dei treni, ma anche la navigazione delle barche. Le opere previste dovrebbero assicurare l'arrivo di almeno due treni al giorno, rispetto al singolo passaggio che attualmente avviene in media ogni due, tre mesi;

tali interventi ricadrebbero nell'area del parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, dove sorge Camp Darby. I lavori, pari a circa 45 milioni di euro, dovrebbero partire entro la fine del 2017 e per dicembre 2019 si prevede la chiusura dei cantieri;

visto che, a quanto risulta all'interrogante:

con una delibera del mese di aprile 2017, il consiglio direttivo dell'ente parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli ha valutato il progetto ma, seppur in contrasto con il piano territoriale del parco e con il piano di gestione delle tenute di Tombolo e Coltano, seppur all'interno di un habitat prioritario (SIC "Selva Pisana") tutelato dalle direttive comunitarie 92/43/CEE (Habitat) e 2009/147/CE (Uccelli), non potrà impedirne la realizzazione, e sembrerebbe non avere potere per bloccare o rivedere la realizzazione delle opere, per la quale è previsto, tra l'altro, il taglio di circa mille alberi;

per sopperire alle negative conseguenze sulla flora e sulla fauna, sembra che l'ente parco abbia potuto limitare il suo intervento ad una lista di opere compensative e di mitigazione;

l'assessore pisana all'urbanistica, Ylenia Zambito, ha affermato che «Il Comune di Pisa è stato coinvolto solo inizialmente in un vertice durante il quale è stato presentato il progetto. Successivamente non è stato più invitato ai vari summit, anche perché non ha competenze e responsabilità urbanistiche se non per il Canale dei Navicelli, per il quale il sindaco ha chiesto alla Regione di convocare un tavolo, che però non è mai stato indetto»;

il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e l'assessore Andrea Serfogli hanno sostanzialmente smentito le dichiarazioni in aula di Zambito, dichiarando al quotidiano "Il Tirreno" del 30 maggio 2017 che erano all'oscuro di tutto e che si sarebbero impegnati nel reperire le informazioni del progetto;

considerato che, a giudizio dell'interrogante:

il potenziamento di una base militare come quella di Camp Darby, nell'attuale contesto storico, stride con l'art. 11 della Costituzione italiana ed appare come l'ennesima limitazione della sovranità nazionale;

il maxi progetto di potenziamento di Camp Darby lascia presagire una nuova stagione militarmente interventista da parte degli Stati Uniti d'America e rappresenta una scelta in controtendenza rispetto a quelle del recente passato (restituzione di una parte della base militare) che lasciavano intendere un auspicabile ridimensionamento delle attività militari a Camp Darby;

tale intervento rappresenta un'ulteriore militarizzazione dell'area tra Pisa e Livorno e risulterebbe essere particolarmente pericoloso, in quanto prevedrebbe un massiccio spostamento di armi, esplosivi ed altro materiale bellico all'interno di un territorio densamente popolato;

gli interventi in questione non tengono minimamente conto della condizione ambientale e l'impatto sulla flora e la fauna del parco sarà notevole, visto che il progetto creerà l'ennesimo "effetto barriera", con interruzione dell'habitat naturale. Fisicamente, l'infrastruttura occuperà circa 7 ettari con un coefficiente di "disturbo" su circa 36 ettari;

la realizzazione di tali interventi potrebbe provocare costi diretti o indiretti alle istituzioni pubbliche;

per tutte queste ragioni è previsto per il giorno 2 giugno 2017, festa della Repubblica, un presidio di fronte all'ingresso della base di Camp Darby per manifestare l'opposizione dei cittadini e di molte realtà associative contro un progetto che rappresenta un elemento di preoccupazione verso una nuova escalation bellica degli Stati Uniti d'America,

si chiede di sapere:

se al Ministro in indirizzo risulti che l'amministrazione comunale sia stata coinvolta rispetto alle fasi di valutazione del progetto esposto;

quali siano i dettagli strutturali del progetto di potenziamento della base di Camp Darby; quali i costi per tali interventi, e se ci siano oneri di ogni genere a carico delle istituzioni pubbliche italiane di ogni livello;

per quali fini sia stato deciso dal Governo statunitense di potenziare la base militare e per quale motivo il Governo italiano, fino ad oggi, non si sia opposto a tale scelta;

per quale motivo non siano state considerate le pericolose incidenze che tali interventi avranno sul territorio, sulla popolazione e su un habitat delicato.