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Medicina democratica

Geotermia messa in discussione in Parlamento europeo e in Procura

Con immaginabile grande disappunto dei sindaci fanatici della geotermia (soldi e clientele) la Procura della Repubblica di Grosseto ha posto sotto indagine Massimo Montemaggi, legale rappresentante di Enel Green Power, in relazione alle emissioni fuori norma delle centrali geotermiche di Bagnore sul monte Amiata.

Il GIP di Grosseto dr. Mezzaluna ha ammesso l’incidente probatorio affidando l’incarico al perito. Oggetto della perizia sono la conformità o meno alla normativa di settore delle emissioni relative agli inquinanti Ammoniaca e Mercurio e l’adozione di ENEL delle migliori tecnologie disponibili per contenere l’attività inquinante. Il GIP ha quindi convalidato l’indagine della Procura, attivata da un esposto, che si fondava su documenti scritti da tecnici nelle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, mai smentiti .

In particolare  l’esposto richiamava gli studi dell’autorevole  prof. Riccardo Basosi dell’Università di Siena sulla illegalità degli inquinanti emessi dalle centrali di Santa Fiora. Il prof. Basosi e il dott. Bravi concludevano  “Riteniamo quindi anomalo che il nuovo impianto realizzato a Bagnore da 40 MW, inaugurato a fine 2014, non rispetti i limiti previsti dalla stessa Regione nella DGRT 344, dato che la tecnologia utilizzata (flash + abbattitore) non è quanto di più tecnologicamente avanzato disponibile oggi dal punto di vista ambientale, ma probabilmente solo la scelta più conveniente dal punto di vista economico-finanziario”.

Le sole emissioni di Ammoniaca dalla geotermia  sono il 43% di tutte le emissioni regionali  e sarebbero intervenute le Autorità Europee. Infatti in Amiata la quantità di Ammoniaca emessa è nell’ordine di diverse migliaia di tonnellate all’anno, quando la stessa UE nel Report CAFE, afferma che tali emissioni contribuiscono in maniera significativa alla formazione di particolato di origine secondaria (PM10 e PM2,5), il cui costo sanitario medio è di euro 20,5 al Kg di Ammoniaca emessa , il che significa che per il solo 2010 il costo sanitario aggiuntivo per le emissioni in Amiata è stimato in oltre 90 milioni di euro.

Per valutare l’impatto sulla salute si riporta l’andamento, per il comune di Arcidosso, il più esposto ai vapori in uscita dalle centrali di Bagnore, i dati sanitari oggi scaricabili dal sito dell’Agenzia Regionale di Sanità , che denunciano un eccesso di mortalità per tumori nei maschi di circa il + 30%, rispetto ai dati regionali.

Sottolineiamo inoltre che proprio  il 17 gennaio, al Parlamento europeo è caduto il tabu della "geotermia rinnovabile sempre e comunque" e, su iniziativa di Dario Tamburrano, Barbara Spinelli ed altri deputati italiani e stranieri  è stato approvato “l’impegno della Commissione, entro il dicembre 2018,  di valutare la necessità di una proposta legislativa intesa a regolamentare le emissioni, da parte delle centrali geotermiche, di tutte le sostanze, tra cui il CO 2 , che sono nocive per la salute e ambiente, sia nelle fasi esplorative che in quelle operative, sulla base della considerazione che, a seconda delle caratteristiche geologiche di una determinata zona, la produzione di energia geotermica può generare gas a effetto serra e altre sostanze dai liquidi sotterranei e da altre formazioni geologiche del sottosuolo e che gli investimenti dovrebbero essere mirati esclusivamente alla produzione di energia geotermica a basso impatto ambientale, con conseguente risparmio di gas a effetto serra rispetto alle fonti tradizionali”.

MD fa propria la soddisfazione espressa dal  Forum Ambientalista Grosseto , SOS Geotermia e dalla Rete nazionale NoGESI.                                                   19.1.18