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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

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DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

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CHIEDIAMO CONSIGLI COMUNALI STRAORDINARI SULL'ACQUA PDF Stampa E-mail

Ai  Consiglieri comunali dei Comuni dell’area AATO 5  Acqua-Toscana

Ai Sindaci                                  “                                  “

Ai Presidenti dei Consigli comunali    “                                  “

 

Oggetto: richiesta convocazione di consigli comunali straordinari  aperti sul risultato dei referendum nazionali sull’acqua.

 

Come è noto, il 12 e 13 giugno scorsi il popolo italiano a maggioranza si è espresso, nei referendum in oggetto, contro la privatizzazione del servizio idrico e contro la remunerazione del capitale privato investito o da investire in tale servizio.

Nel nostro ATO, il servizio idrico era  stato privatizzato nel 2003 in mano ad ASA SpA, oggi inglobata in IREN Torino-Reggio Emilia.

Visto il risultato della volontà del popolo italiano, riteniamo che si imponga una revisione generale dell’affidamento del servizio idrico a livello locale, alla luce anche delle evidenze negative maturate in loco, così riassumibili :

1-     La tariffa dell’acqua nel nostro ATO è per gravosità tra le prime dieci in Italia, secondo i dati Istat.

2-     C’è un conflitto evidente di interessi, che non facilita la trasparenza, tra l’Autorità Territoriale ottimale (costituita dal sindaci)  che affida il servizio e controlla, e ASA SpA, partecipata a sua volta al 60% dai  Comuni presieduti dagli stessi sindaci.

3-     Nonostante (o forse a causa di) la presenza del privato in ASA gli investimenti sono stati evidentemente insufficienti, in questi otto anni, se A) la qualità dell’acqua fornita è stata scadente (in deroga ai limiti di legge 31/2001) in quasi tutti i comuni coinvolti, fino al recente paradosso del divieto all’uso dell’acqua di rubinetto negli asili elbani B) le perdite di rete si aggirano oltre il 40% C) ASA non paga, o paga in misura ridotta e ritardata, i canoni dovuti ai Comuni (tanto da attirare i rilievi dell’Ispettorato Generale di Finanza) che hanno dovuto rinunciarvi per ricapitalizzare l’azienda D) Nonostante ciò, ASA è perennemente in una condizione di incerta “bancabilità”, ed ha pagato in media ogni anno oltre 3 milioni di euro di interessi passivi alle banche negli ultimi 4 anni, costo aggiuntivo riversato sulle bollette.

Come cittadini impegnati dapprima nella raccolta di firme necessarie all’indizione dei referendum, poi come cittadini impegnati nel  raggiungimento del quorum e nel  successo dell’abrogazione delle norme in premessa, riteniamo che i consiglieri comunali tutti, i Sindaci e i Presidenti dei consigli debbano sentirsi impegnati, per un principio di sensibilità democratica, a convocare consigli comunali straordinari aperti, in tempi ragionevoli e con la massima pubblicizzazione, per confrontarsi con i sottoscritti e tutta la cittadinanza, al fine di dare corso quanto prima a livello locale alla volontà popolare chiaramente espressa nei referendum nazionali.

Restiamo pertanto in attesa di comunicazioni al riguardo.

7.7.11

Per il Gruppo “Cittadini per il SI ai referendum”

Roberto Bertini   tel. 0586-639066

Danilo Fiore

David Mattacchioni  tel. 0586-635587

Maurizio Marchi tel. 328-4152024

Mariangela Nasillo

Andrea Sammuri  tel. 3293229939