22 aprile 2017 IL TIRRENO Edizione PIOMBINO-ELBA
Armi e mezzi militari imbarcati a Piombino per l’Arabia Saudita, è polemica
Marcon (Sinistra Italiana): fatto gravissimo, il Governo venga a riferire in Parlamento
PIOMBINO. Apprendiamo dal quotidiano Il Tirreno che in questi giorni il Ministero della
Difesa ha imbarcato  dal porto di Piombino automezzi  e blindati militari per delle
esercitazioni belliche nella penisola arabica. È un’iniziativa gravissima: l’Arabia Saudita è
coinvolta in Yemen in una guerra sanguinosa,
è sul banco d’accusa dalle Nazioni Unite
per la violazione dei diritti umani e ha sostenuto alcune delle fazioni terroristiche in Medio
Oriente. Lo afferma il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana-Possibile, Giulio Marcon.
Chiediamo - prosegue il capogruppo dei deputati della sinistra – l’immediato blocco del
trasferimento delle armi nella penisola arabica, la sospensione delle esercitazioni e lo stop
ad ogni vendita di armi all’Arabia Saudita.
Il gruppo parlamentare di Sinistra Italiana- Possibile - conclude Marcon - ha chiesto al
governo di venire a riferire immediatamente in Parlamento.
Il movimento dei mezzi militari sulle banchine del porto piombinese era stato segnalato
mercoledì 19 aprile: si trattava di camion carichi di attrezzature dell’Esercito, caricati su
una nave noleggiata dal ministero della Difesa, all’ancora alla banchina Tabani, la
Excellent. La nave battente bandiera maltese aveva equipaggio e capitano italiani, in tutto
14 persone.
La nave, in questo caso proveniente da Savona, non è la prima volta che attracca a
Piombino. A intervalli regolari il cargo si ferma e carica materiale militare, destinato
all’estero, in zone dove i nostri militari operano di supporto, o semplicemente si addestrano.
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