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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

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DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

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TAGLI ALLA SANITA', NESSUNA ATTENZIONE ALLA PREVENZIONE A CECINA E ROSIGNANO PDF Stampa E-mail

ROSIGNANO, UN CONSIGLIO COMUNALE "APERTO" PER MASCHERARE TAGLI E DISINTERESSE ALLA PREVENZIONE

MEDICINA DEMOCRATICA  Sezione di Livorno e della Val di Cecina

 Consiglio aperto a chi ?  Strano che ad un appuntamento così importante si arrivi senza coinvolgere con buon anticipo le associazioni e i cittadini. L’impressione è che si voglia dare solo una verniciata di trasparenza a scelte che sono il massimo di opacità e di autoritarismo sui tagli alla spesa sanitaria. 

Tagli alla sanità, nessuna attenzione alla prevenzione Come denuncia giustamente il sindacato FIALS, rappresentativo della grande maggioranza dei lavoratori, si sta svuotando le funzioni dell’ospedale di Cecina dietro la formula dell’”intensità di cura”. Vengono ridotti 31 posti letto, vengono ridotte varie prestazioni tra cui l’UTIC, si allungano le liste di attesa, si svuotano i servizi decentrati.

A scapito della popolazione e dei lavoratori Tutto ciò avviene, a nostro avviso, unicamente per logiche di bilancio, senza confronto con i lavoratori e con la popolazione. Ai lavoratori anzi si chiedono flessibilità e sacrifici, anche a scapito della sicurezza.

Svendita del patrimonio pubblico Sono state vendute in gran fretta le due residenze assistite di Rosignano Pescine e Cecina Montanara, per fare cassa per il nuovo ospedale di Livorno, aldilà delle dichiarazioni ufficiali.

Nessuna attenzione alla prevenzione primaria Non abbiamo bisogno della cosidetta “alta intensità di cura”, abbiamo invece bisogno di una “alta protezione dall’inquinamento e dalle cause di malattie”. Mentre la “cura” fa business per alti burocrati e primari, la prevenzione sembra non pagare, anche in una opinione pubblica distratta e poco informata. La ”Società della salute” che poteva essere un embrione di sanità partecipata e di prevenzione è la prima a subire tagli e a sparire di fatto.

Medicina democratica sottolinea con forza l’urgenza di mettere al centro la “difesa della salute”, anziché la “cura a danno avvenuto”: acqua, aria, alimenti sani, grande attenzione sui luoghi di lavoro e sul territorio.

 I segnali invece sono di segno opposto: 1-acqua scadente e trasparenza in calo su trialometani, boro e arsenico. 2 - Acqua sempre più a rischio nitrati, a fronte dell’avanzare delle cementificazioni  come l’H5 a               Rosignano e il complesso turistico e il golf a Bibbona.  3 - Il problema mercurio completamente rimosso dall’attenzione pubblica. 4- Il problema cromo e amianto dal gabbriccio sbeffeggiato dall’autorizzazione di nuove cave, come a Riparbella. 5- Qualità dell’aria, a rischio anche il semplice controllo (di risanamento non si parla neanche) dopo la decisione regionale di ridurre le centraline di monitoraggio. 6 - La nocività del  lavoro in crescita proporzionale alla precarizzazione. 7 -Nessuna attenzione da parte delle istituzioni sugli studi epidemiologici del CNR su Geotermia (535 morti in più rispetto agli attesi, 2000/2006) e cromo esavalente nell’acqua (622 morti in più nel triangolo Rosignano- Castagneto-Volterra 2000/2006).

Si dia un segnale di inversione di tendenza lanciando subito uno studio epidemiologico sugli effetti del mercurio nella Val di Cecina, e in particolare a Rosignano e Cecina, che inizi a far luce su questo enorme disastro ambientale e le sue pesanti conseguenze sanitarie.

MAGGIO 2011