E' rimasto poco tempo ormai (il 2017) per fare giustizia e verità per lavoratori e popolazione sugli Effetti postumi del CVM: i 202 lavoratori ufficialmente impiegati nell’impianto CVM di Solvay (1953-1978) devono essere controllati fino a 40 anni dopo la fine dell’esposizione, cioè fino alla fine del 2017 (DECRETO LEGISLATIVO 25 febbraio 2000, n. 66 art. 6). Nessuno si è mai curato di loro, e con la fine dell’anno in corso sarebbero dimenticati definitivamente, salvo iniziative di salvaguardia dal basso. E ugualmente nessuno si è mai occupato degli effetti postumi di un mutageno-teratogeno come il CVM tra la popolazione di Rosignano, seppure l“Indagine sulla popolazione di Rosignano Solvay esposta ad inquinamento ambientale da cloruro di vinile” del 1978 suggerisse la prosecuzione dei controlli.
Di tale indagine, si richiamano alcuni passaggi particolarmente significativi.
Pag. 99, I bambini muoiono addirittura 3,5 volte di più, le donne 3 volte di più; Ed ancora, a pag. 91, sono colpite le classi di popolazione più giovani.
A pag. 112 l’Indagine afferma che “la mortalità per tumori a Rosignano Solvay è di gran lunga superiore a quella registrata per il resto del Comune.”
in allegato l'intera indagine regionale del 1978, che decretò la chiusura del vecchio ed inquinantissimo impianto.
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