|
MEDICINA DEMOCRATICA
Movimento di lotta per la salute-Coordinamento toscano
Edison, entro il 7 luglio cittadini e associazioni inviino opposizioni ai Vigili del fuoco di Firenze
Sul sito del Ministero dell’ambiente si legge la seguente “Descrizione” del progetto Edison che, per le sue inesattezze, volontarie o meno, sono atte a trarre in inganno i cittadini. Ciò dovrebbe rendere nulla tutta la procedura del progetto, iniziata il 22.12.16: non si tratta infatti di un terminale “galleggiante”, ma ben piantato in terra, e non è affatto “offshore”, cioè al largo in mare, ma si estenderebbe dal pontile Solvada, prolungato di 430 metri, all’area SOC, tra gli impianti Solvay e la frazione dei Polveroni. Quindi in terra.
“Descrizione: Il progetto prevede la realizzazione di un terminale galleggiante offshore di rigassificazione e stoccaggio di GNL localizzato con una capacità massima di rigassificazione di 8 miliardi di mc annui e di due serbatoi della capacità di 320.000 mc di GNL.”
http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/156
Le osservazioni oppositive vanno inviate entro il 7 luglio al Comitato tecnico regionale (CTR) del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco in via Marsilio Ficino 13 50132 FIRENZE, per posta raccomandata o per posta elettronica certificata all’indirizzo
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
// .
E’ importante che cittadini e associazioni sottolineino le molte criticità del progetto, tra cui:
1- La lunghezza delle tubazioni criogeniche, oltre 5 km, le più lunghe al mondo per un rigassificatore del genere, che raggiungono con le tubazioni di ricircolo quasi 12 km.
2- L’attraversamento del fiume Fine, dell’Aurelia e della ferrovia, con grandi tubazioni fuori terra, quindi esposte a incidenti e/o atti terroristici, nonché a forti vibrazioni continue.
3- Il mantenimento dell’attuale serbatoio dell’etilene in località San Gaetano è in contrasto con gli strumenti urbanistici e la pianificazione del territorio da parte del Comune di Rosignano M.mo che già nella delibera di Consiglio Comunale del 5/5/1988 chiedeva di impegnare la Soc. Solvay affinchè si addivenisse ad un trasferimento, decisione ribadita con numerose delibere successive.
4- Dalla VIA favorevole del 2006, sono cambiate diverse cose nella zona a mare, tra cui la piena operatività del Porto Cala dei Medici e la costruzione del porto di Cecina, rispettivamente sui due fianchi del pontile, con sicure interferenze tra i natanti coinvolti.
29.6.16
|
