Il 2015 si chiude con le città assediate dallo smog e con risposte assolutamente ridicole da parte delle istituzioni (Governo, Regioni e Comuni)!

Ma qualche piccola buona notizia negli ultimi giorni c’è stata: al processo di Genova per l’omicidio plurimo di  7 lavoratori del Porto, Adele Chiello, madre di uno dei lavoratori morti ( chi era presente a Firenze durante il Congresso al Cinema Alfieri nel dibattito post film I VAIONT la ricorderà), è riuscita a far riaprire le indagini anche a carico del datore di lavoro dell’Autorità Portuale per il crollo della torre del Porto mal protetta:

<<Una torre alta 54m. costruita sul ciglio del mare come una palafitta, con una base fragile corrosa dalla salsedine del mare, un cono cavo con 20cm. di spessore ed una cima come la testa di un fungo, più pesante rispetto la base, in quanto carica di apparecchiature pesantissime ed antenne collocate in cima molto pesanti. Una struttura priva di alcuna protezione come una banchina che la proteggesse da eventuali urti dei giganti del mare che eseguivano le manovre di evoluzione proprio nel bacino di appena 500m. dinnanzi la torre.>> .

La seconda buona notizia è quella che riguarda (l’eventuale ) processo per la morte in Svizzera del nostro amico e compagno Pietro Mirabelli. Il PM svizzero sembra intenzionato a far partire i rinvii a giudizio entro gennaio. Anche in questo caso si spera che venga coinvolto anche il datore di lavoro ( per ora non è scontato).

Gino Carpentiero – Sezione Pietro Mirabelli Medicina Democratica Firenze