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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

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DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

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rosignano, che cosa accadrà il 1° gennaio ? PDF Stampa E-mail

Medicina democratica

Sezione di Livorno e della val di Cecina

Solvay condannata ad Alessandria, pene lievi per disastro ambientale. E a Rosignano ?

Dopo 4 anni di indagini e tre di processo, finalmente la Corte d’Assise di Alessandria ha pronunciato il giudizio definitivo su quattro dirigenti ex Montedison, poi passati a Solvay nel 2002, quando la multinazionale belga acquistò il grande sito industriale per pochi euro, continuando a sottovalutare il disastro ed omettere la bonifica, comminando loro 2 anni e mezzo di reclusione a testa. Medicina democratica, la parte civile al processo più attiva, si dice insoddisfatta, perché il reato è stato sminuito da “doloso” a “colposo”, mentre lo stesso PM aveva indicato il reato come “doloso”, chiedendo 127 anni di reclusione complessivi. Insomma, una sostanziale impunità per aver avvelenato le falde in un’area enorme con cromo esavalente e un’altra ventina di sostanze tossiche, e somministrando l’acqua inquinata perfino nella mensa aziendale.

Una sentenza che non lascia sperare niente di buono neanche sul caso Rosignano, dove con il 1 gennaio 2016 il mare antistante la Solvay dovrebbe risultare di qualità “buono”, come prescrive l’Accordo di programma del 31.7.2003, e come ribadito dal patteggiamento ammesso dalla Procura di Livorno nel giugno 2013, chiesto dalla stessa Solvay.

Che cosa ha fatto la Solvay negli ultimi dodici anni, ed in particolare negli ultimi due per raggiungere questo obiettivo ? Ci risulta che non abbia fatto proprio niente, come in parte ammette la stessa Arpat. Le sabbie bianche continuano ad essere scaricate in misura più che doppia rispetto a quanto previsto dall’Accordo, e con esse sostanze cancerogene come arsenico, cromo, zinco, piombo, cadmio a tonnellate, come ammesso dalla stessa Solvay nella dichiarazione PRTR all’Unione Europea del 2013.

Riguardo lo scarico di mercurio, che è stato ridotto dal 2007 dietro finanziamento dello Stato a Solvay di 30 milioni di euro a fondo perduto, quello emesso in 70 anni di attività della vecchia elettrolisi è ancora tutto nei sedimenti della “spiagge bianche” (almeno 500 tonnellate), e Solvay continua ad emetterne tutt’oggi dalla sodiera: è stato rinvenuto da Arpat fino a Quercianella (Comune di Livorno, 10 km a nord dello stabilimento).

Che cosa accadrà il 1° gennaio ? in un paese normale si dovrebbe sequestrare lo stabilimento, commissariarlo, sequestrare i prodotti ed imporre a Solvay la bonifica e il rispetto dell’Accordo del 2003. Ma l’Italia non è un paese normale, Rosignano tanto meno : si vedano le esternazioni del sindaco Franchi, poi “premiato” anche con la carica di Presidente della Provincia di Livorno, sulla stampa nell’ottobre 2014.

Chiediamo al Procuratore Rizzo di farsi valere, all’associazionismo e ai cittadini di farsi sentire.

17.12.15

http://www.lastampa.it/2015/12/14/edizioni/alessandria/cromo-nelle-falde-dirigenti-di-ausimont-e-solvay-a-processo-ad-alessandria-quattro-condanne-j7QPKMUl0aZaWxa1uQfibL/pagina.html

la stampa 14/12/2015