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La sinistra è finita in discarica?

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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

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DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

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SOLVAY E' NOCIVA ANCHE ALL'ECONOMIA ? PDF Stampa E-mail

Medicina democratica

La chiusura della Smith di Saline con-causata dagli sprofondamenti Solvay ?

Non vogliamo lanciare accuse, ma più che un dubbio ci viene: che la decisione di chiudere lo stabilimento Smith di Saline, da parte della multinazionale Schlumberger Limited  sia stata almeno “incentivata” dagli sprofondamenti  creati dalle estrazioni di salgemma di Solvay. L’ipotesi  circola da tempo tra la popolazione, tanto da essere descritta  anche dalla stampa locale e ripresa dalla Rassegna stampa della Protezione Civile del gennaio 2012.” «La collina a ridosso del piazzale della nostra azienda sta franando e noi abbiamo fatto fare uno studio geologico e affidato la vicenda a un legale». Così dalla ditta Paradisi di Saline, situata a fianco della Smith e a pochi metri da un'altra frana, quella del camino di collasso nella concessione di Buriano.”, riporta la rassegna stampa della Protezione civile. Ed ancora :” Un'area a rischio, tanto che la Smith stessa starebbe valutando la possibilità di effettuare uno studio sulla stabilità dei terreni in cui si trova lo stabilimento di produzione di scalpelli da perforazioni petrolifere. L'azienda non conferma e non smentisce questa voce, limitandosi a dire di «non voler parlare con la stampa».

Questo nel 2012. Non risulta che Regione, Ente delle Miniere o altri soggetti istituzionali abbiano preso, da allora, misure cautelative per allontanare il pericolo  dai siti produttivi di Smith e Paradisi , e poco importa se gli sprofondamenti si siano verificati all’interno delle concessioni minerarie Solvay: sappiamo da molti studi decennali che le subsidenze si  allargano anche fuori dalle concessioni minerarie, come ad esempio in località Colizione o sotto la ferrovia Cecina-Saline, continuamente “rincalzata”.

Neanche il Comune di Volterra, che pure nell’area ha costruito negli anni recenti uno spazio PIP (piano insediamenti produttivi) che resta desolatamente vuoto,  sente il dovere di intervenire chiaramente sull’argomento: se non ora quando, con 200 famiglie dei lavoratori della Smith, sull’orlo, letteralmente, del baratro, nonostante la pezza molto parziale messa ieri al MISE ?

25.6.15