Scrivici







Pubblicazioni

test

test

La sinistra è finita in discarica?

La sinistra è finita in discarica?

Non ce la date a bere

Non ce la date a bere

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

SAPRANNO I ROSIGNANESI CACCIARE ENERAMBIENTE DA REA ? PDF Stampa E-mail

Medicina democratica

Smettere di pagare Enerambiente, altro che alzare la TARI a cittadini e piccole imprese

La Enerambiente, azienda dei pluri-inquisiti  Gavioli e Faggiano, detiene ancora il 24 % di REA spa, ed a questi signori va ancora una buona percentuale di profitti, ogni anno, ottenuti da REA: è uno scandalo nazionale che infatti ha avuto un rilievo anche sulla stampa nazionale, almeno da 5 anni. Ma passa sotto silenzio a livello locale, come si conviene in ogni società omertosa e opaca come la nebbia fitta.

Per pagare questi pluri-inquisiti e mantenere il silenzio a livello locale, i nostri amministratori non trovano di meglio che alzare la tassa sui rifiuti a livelli insopportabili per cittadini ed imprese (pensiamo a tutto il settore legato al turismo, alla ristorazione, alle piccole imprese di servizi e di manutenzioni,  ecc), che – già in crisi - con questa stangata rischiano il colpo di grazia.

 

Con la discarica di Scapigliato e la sua gestione avventurosa (fin dal 1993 con la SLIA di Manlio Cerroni, arrestato un anno fa, poi  Enerambiente), si è creato un  pezzo di sud inquinato nel cuore della Toscana presunta democratica. E’ l’ora di dire basta. L’opinione pubblica, giustamente furiosa per gli aumenti della TARI, colga l’occasione per chiedere la liquidazione coatta  e l’estromissione  di Enerambiente da REA: sarebbe il primo passo decisivo per avviare una politica dei rifiuti virtuosa, trasparente, spinta sulla raccolta differenziata, che attenui  il carico insopportabile sulla discarica, ormai in esaurimento.

Per l’amministrazione comunale sarebbe il primo passo per rientrare nella legalità, dopo la sbornia di entrate milionarie dalla discarica (13,5 milioni di euro a fine 2013 derivanti dalla raccolta rifiuti, più le entrate derivanti dalla gestione della discarica, la produzione di energia elettrica e la gestione del verde pubblico, dal Bilancio socio ambientale REA 2014, su dati 2013).

Medicina democratica sta preparando un esposto alla Magistratura, per l’estromissione immediata di Enerambiente da REA e dalla vita comunale.

13.1.15       Maurizio Marchi