Scrivici







Pubblicazioni

test

test

La sinistra è finita in discarica?

La sinistra è finita in discarica?

Non ce la date a bere

Non ce la date a bere

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

NASCE NOGESI PDF Stampa E-mail

Nasce la Rete No Geotermia Elettrica, Speculativa ed Inquinante (NOGESI).

 

 

il 5 marzo a Roma e il 5 ottobre ad Orvieto nasce la Rete No Geotermia Elettrica, Speculativa ed Inquinante (NOGESI).

 

 

Vi hanno aderito comitati e coordinamenti, collettivi e personalità della scienza e della Società civile, che da anni si occupano di contrastare l'utilizzo e lo sviluppo della Geotermia Speculativa ed Inquinante. Quella Geotermia che si finge "verde" e "rinnovabile" quando, nella stragrande maggioranza dei casi non è l'una e neanche l'altra.

 

La cosa principale che la Rete ha deciso il 5 ottobre - in un'assemblea pubblica a cui hanno partecipato cittadini ed attivisti di tutta Italia - è di mandare questa email:

 

per chiedervi di PARTECIPARE attivamente alla Rete, attraverso gli strumenti che ci siamo dati.

 

NOGESI si è data dei compiti per i prossimi mesi, strutturandosi nel seguente modo:

 

PORTAVOCE

 

Abbiamo deciso di continuare ad avere Vittorio Fagioli come nostro portavoce. È la persona che, fino ad ora, più si è impegnato per tessere una fitta trama di contatti e rapporti a tutti i livelli: dall'attivista al parlamentare, dallo scienziato al giornalista.

 

 

GRUPPI DI LAVORO

 

La Rete si è divisa, per ora, in 4 gruppi:

 

  1. Comunicazione

 

È il gruppo che si dovrà occupare di organizzare e gestire la comunicazione interna e verso l'esterno;

 

  1. Tecnico / Scientifico

 

Compito del gruppo è di proporre strategie da mettere in campo nel settore geotermia per pervenire agli obiettivi già enunciati dalla Rete Nazionale; in particolare per l’immediato la stesura urgente (max. entro fine novembre 2014) di un documento al Governo ed al Parlamento sulle nostre richieste in campo geotermico, sulla falsariga delle comunicazioni già inviate dal 5 marzo 2014 in poi, tenendo conto in particolare della netta riduzione dei consumi elettrici e della necessità di ridurre/annullare  gli incentivi di settore. Relativamente agli impianti pilota binari, a quelli di “ricerca” regionali, quelli specifici in progetto in Sardegna, data le particolari caratteristiche geologiche dell’isola. Un capitolo esporrà il punto di vista definitivo della Rete Nazionale sulla vicenda della “tecnologia flash” in uso in Toscana da parte di EGP.

Il gruppo si occuperà, quindi, di produrre, recuperare ed organizzare tutta la documentazione tecnico/scientifica sulla Geotermia e sui suoi effetti nei vari territori interessati, da far girare per i nostri canali comunicativi e relazionali.

 

  1. Modello di sviluppo

 

Definire le linee generali del modello di sviluppo dal punto di vista e secondo gli interessi delle popolazioni, definendone anche ipotesi di ambiti territoriali. Sulla base di tale impostazione la commissione si incaricherà di interagire con i livelli istituzionali già disponibili (sindaci, ecc.) dando vita a concreti esempi virtuosi di progetti dal basso.

 

Questi tre gruppi nomineranno, appena possibile, uno o due portavoce – in qualsiasi momento revocabili - che andranno a formare, con Vittorio Fagioli, il

 

  1. Coordinamento

 

È il gruppo che "esegue", mette in pratica, quanto deciso nei gruppi di lavoro. È l'"esecutivo" della Rete. Al Coordinamento si potranno invitare portavoci delle varie realtà locali.

 

Per il resto ogni gruppo si organizza come meglio crede, in base alle esigenze dei partecipanti. Potranno essere creati sottogruppi (più piccoli sono i gruppi di lavoro, meglio si lavora), potranno essere proposti altri gruppi e/o altri strumenti di lavoro.

 

Ogni gruppo avrà la sua mailing list, tramite la quale comunicare, ragionare e discutere.

 

Il sito sarà gestito dal gruppo comunicazione.

 

Ogni altro strumento di comunicazione può essere usato e proposto liberamente. L'unica cosa che si richiede e che, se uno strumento di comunicazione lo fa a nome del coordinamento, prima di usarlo ci si ragioni tra tutti e non solo a livello di gruppo.

 

Quindi, per PARTECIPARE alla Rete basta CHIEDERE di poter partecipare ad uno dei suoi gruppi di lavoro e, di conseguenza, di essere ISCRITTI alle relative mailing list.

 

PARTECIPATE ai lavori della Rete, abbiamo bisogno dell'intelligenza e dell'esperienza di tutte e tutti!!!!