Nuove scosse di terremoto nell'area geotermica, tra Sasso Pisano e Monterotondo (alle spalle di Castagneto), nella notte tra il 5 e il 6 giugno, che ripetono quella avvenuta tra il 6 e 7 maggio, poco più a nord.
Chiediamo la istituzione immediata di una Commisione d'inchiesta istituzionale da parte della Regione,
in cui siano rappresentati anche i Comitati di cittadini, e la MORATORIA A TEMPO INDETERMINATO DI QUALSIASI NUOVA TRIVELLAZIONE, sia di sfruttamento che di ricerca. Non vorremmo trovarci ad un terremoto devastante come quello avvenuto in Emilia nel maggio 2012, con 27 morti e decine di miliardi di danni, attibuito dalla Commissione ICHESE alle trivellazioni di gas e petrolio.
Intanto ieri si è svolta con successo la seconda manifestazione contro la geotermia inquinante e speculativa, a Larderello, alla quale hanno aderito una decina di associazioni, tra cui il Comitato difensori della Toscana, Forum ambientalista, Toscana terra pulita, Italia Nostra di Firenze e Siena, Gruppo Pietro Gori di Volterra, oltre a Medicina democratica, SOS Geotermia dell'Amiata ed altri. Si è discusso dei vari problemi posti dalla geotermia esistente, sotto la puzza di acido solfidrico costante a Larderello, dei consumi d'acqua, delle emissioni insopportabili, dei danni alla salute della popolazione residente. Si è parlato molto anche delle 50 nuove concessioni geotermiche, che circondano Volterra e coinvolgono addirittura Montalcino, Scansano, Pitigliano ecc, famosi per i loro vini in tutto il mondo, fino a Riparbella e Rosignano. Si è deciso di proseguire con presidi al Masso delle Fanciulle in estate, per denunciare che anche questo luogo speciale e protetto verrebbe coinvolto nella concessione geotermica Mazzolla. |