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La sinistra è finita in discarica?

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Non ce la date a bere

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Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

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DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

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MD PARTE CIVILE AL PROCESSO SULLA STRAGE DI VIAREGGIO PDF Stampa E-mail

STRAGE FERROVIARIA DI VIAREGGIO: CHI NON VUOLE CHE VENGA

FATTA GIUSTIZIA?

Il Tribunale di Lucca nell’udienza contro i 33 imputati della Strage ferroviaria di Viareggio del 29

giugno del 2009, nella quale sono morte 32 persone, si è pronunciato sulla “esclusione delle parti

civili”, richieste a gran voce dai difensore, in particolare da quelli di Mauro Moretti, AD della FS.

Quasi tutte le richieste sono state respinte, per cui oltre alle Istituzioni, i Sindacati, l’INAIL, anche

Medicina Democratica e quasi tutti i Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza , sono stati

pienamente accolti.

Al seguito di ciò ancora i difensori degli imputati non hanno trovato di meglio che chiedere la

nullità del collegio giudicante tanto per fare ricominciare tutto da capo, se dovesse essere accolta

tale eccezione. Ci sembra di capire che gli imputati siano pienamente coscienti della grande

mobilitazione che si radicata a Viareggio: un segnale evidente per tutto il territorio nazionale.

Dal Vajont ad oggi sono innumerevoli le stragi che si sono succedute in Italia. Nella gran parte

dei casi sono state attribuite al destino, alla natura, o simili. In verità le responsabilità sono

storicamente precise, a volte, anche, in molti casi, giuridicamente accertate. Tutto ciò non basta, i

responsabile per anni hanno continuato a difendersi e ad essere difesi, mentre non si è tratto alcun

insegnamento da questi tragici e criminali fatti: alla prevenzione nei luoghi di lavoro e nel territorio

si continua a pensare per poco o per nulla.

Un’altra strage del profitto è quella dell’amianto. Tanto per ricordare che qualche giorno fa, il

29 novembre, ancora una volta, Medicina Democratica e l’AIEA (ass. it. Esposti amianto), difesi

dall’avv. Laura Mara, è stata riconosciuta parte civile davanti al tribunale di Pavia che giudica

i reati per i morti da amianto commessi dai responsabili della Fibronit di Broni per il periodo

considerato.

E’ ORA CHE TUTTE LE REALTA’ CHE CHIEDONO GIUSTIZIA SI CONFRONTINO E

SI UNISCANO.

Medicina Democratica Nazionale