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dissalatore, unica garanzia seria per i lavoratori PDF Stampa E-mail

ACQUA E SALE: IL VIA ALLA SOLVAY SAREBBE IL DISASTRO DEFINITIVO PER LA VAL DI CECINA

Partecipata e vivace è stata l’assemblea pubblica promossa  l’altra sera dal Comitato Beni comuni VdC e da Medicina democratica, presso la sala della Pubblica Assistenza a Cecina. Erano presenti anche il Comitato per la difesa della Val di Cecina e l’Amministrazione comunale di Volterra, con il sindaco Buselli, consiglieri ed assessori. Inspiegabilmente assenti  invece partiti e amministratori della Bassa valle.

 

I promotori  dell’assemblea hanno sottolineato che siamo alla stretta finale di una vicenda durata 17 anni, che la regione Toscana cerca di chiudere nel peggiore dei modi, regalando acqua e sale alla Solvay, con un accordo truffa volto a blindare la delibera n. 222 del 19.3.12, dopo i due stop decretati dal Tribunale amministrativo  nel 2007 e nel 2010.

Il grande motivo del contendere  è sempre lo stesso: la popolazione ha la precedenza assoluta nell’uso dell’acqua, ma con i nuovi sfruttamenti minerari di salgemma ad opera di Solvay, la stragrande maggioranza dell’acqua verrebbe usata dalla multinazionale belga.

I promotori hanno ribadito che occorre un accordo alternativo, che preveda lo sganciamento graduale di Solvay dallo sfruttamento di sale ed acqua, costruendo un dissalatore di acqua di mare a Rosignano, da cui Solvay ricavi sale ed acqua necessari  allo stabilimento, dando così garanzie e sicurezza ai lavoratori.

E’ stata formalizzata una DIFFIDA ALLE ISTITUZIONI  (alla quale ha aderito anche la rappresentate di  Italia Nostra) dal promuovere e firmare un accordo diverso da quello proposto, che andrebbe a grave discapito della salute e dell’ambiente.

Particolarmente grave sarebbe per Cecina il  progetto IDROS, che invaserebbe acqua inquinata di piena nel cavi del Fiorino, inquinando l’ultima falda idrica destinata alla popolazione: di fronte alle “nuove” emergenze della trielina e  del cromo esavalente nei pozzi  pubblici, IDROS sarebbe il colpo di grazia definitivo alla vivibilità e all’economia della zona.

15.4.13

Comitato Beni comuni VdC                                      Medicina democratica                                     PCarc