ROSIGNANO, CI MANCAVA SOLO LA GEOTERMIA
MEDICINA DEMOCRATICA Sezione di Livorno e della Val di Cecina
Nel silenzio generale la Regione Toscana ha dato recentemente il permesso, con il parere favorevole del Comune di Rosignano, a iniziare esplorazioni geotermiche ad una società di Frosinone. Con decreto 2957 del 15.6.12, che fa proprio un altro decreto di valutazione (5887 del 21.12.11) si concede alla società di effettuare –senza valutazione d’impatto ambientale – prospezioni geofisiche e ubicazione del pozzo esplorativo in un’area di 49 Kmq denominata “Rosignano”, comprendente anche parti dei comuni di Castellina, Santa Luce e Orciano. Solo quest’ultimo ha espresso parere negativo, mentre gli altri sono favorevoli. Castellina tuttaveLENCOia ha chiesto significativamente garanzie sulle “falde intercettate”, mentre la provincia di Livorno afferma che l’area si trova nel parco delle Colline, che il Piano Territoriale individua come immodificabile (invariante strutturale).
Strano e preoccupante che ASA non si sia espressa, vista la lacerante crisi idrica del territorio, e visto anche che per un’altra concessione simile in alta Val di Cecina ASA abbia scritto :” l’Azienda Servizi Ambientali S.p.A. in qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato nel territorio AATO n. 5 ha espresso parere negativo in quanto l’area di ricerca ricade all’interno del bacino di alimentazione degli acquiferi profondi e superficiali dell’Alta Val di Cecina.” (Burt 7.12.11)
La Sovrintendenza della Toscana infine segnala “tombe ipogee di età etrusca”, quindi suggerisce saggi archeologici preventivi.
Di queste concessioni la Regione ne ha approvate e ne sta per approvare DECINE, come si può vedere sullo “sportello energia” della Regione stessa. Poi dovremo spendere milioni di euro sulle bollette dell’acqua, per depurarla dagli inquinanti geotermici, come boro e arsenico . Oltre ai danni alla salute, i più preoccupanti.
20.11.12
|