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a 10 anni dalla strage di Viareggio, MD al fianco dei familiari PDF Stampa E-mail

Sentenza Corte Appello Firenze… comunicato dell’associazione Il Mondo Che Vorrei

Posted on 23/06/2019 by ilmondochevorreiviareggio

L’associazione il Mondo che Vorrei Onlus a seguito della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Firenze dichiara quanto segue:

Vorremmo prima di tutto ricordare che trentadue persone tra uomini,donne e bambini sono morti bruciati vivi nelle loro case, chi nell’immediatezza di quella notte, chi dopo giorni, settimane o addirittura mesi di lunga agonia. Non possiamo dimenticare le centinaia di feriti gravi e gravissimi, un quartiere totalmente distrutto, una ferita alla nostra città, Viareggio, che ancora dopo dieci anni non si è minimamente rimarginata. Per questo non c’è nulla da festeggiare oggi, ma ancora di più ci teniamo a sottolineare ciò che questo nuovo giudizio ci racconta e che evidenzia (in attesa delle sue motivazioni). La sicurezza del sistema trasporto Merci Pericolose in Ferrovie, faceva acqua già dieci anni fà. Un sistema che è tutt’ora in essere, che non sta funzionando per quanto riguarda la sicurezza (Ricordiamo le centinaia di incidenti che annualmente avvengono sui nostri binari, dati ANSF, tra cui Andria Corato e Pioltello). L’impianto accusatorio della Procura di Lucca, portato avanti dalla Procura Generale di Firenze, non solo si è dimostrato solido, ma ha rafforzato la responsabilità di tutti i vertici delle aziende coinvolte e condannato per la prima volta l’ex A.D. di Ferrovia dello stato in qualità di massimo responsabile di tutto il gruppo ferrovie. Inoltre possiamo certamente affermare che la Strage di Viareggio “non è stato un caso” come definito in aula dall’avvocato di RFI, ma così come rivela il dispositivo, si è trattato di un GRAVISSIMO INCIDENTE SUL LAVORO. Di queste due sentenze che hanno analizzato nel dettaglio un sistema ferroviario totalmente fallace, dovrebbero prenderne atto i nuovi vertici di Ferrovie e il Ministero dei Trasporti. Chiediamo pertanto alle Società coinvolte, come segnale concreto di scostamento dagli errori gravissimi commessi dai suoi ex Amministratori, soprattutto se a loro sta a cuore veramente la sicurezza ferroviaria come priorità delle loro Aziende, di ammettere le proprie responsabilità non ricorrendo in Cassazione, ma operandosi per riqualificare tale sistema.Ogni ulteriore discorso, ogni parola aggiunta sulla sicurezza agli sproloqui già ascoltati in aula, saranno solo fumo negli occhi dei cittadini che inconsapevolmente pensano che il Treno sia un mezzo sicuro. Ci teniamo infine a sottolineare che la passività si è trasformata in attivismo, l’immobilismo in mobilitazione, la paura in coraggio. La delega in partecipazione. Questa trasformazione ha permesso una concreta assunzione di responsabilità nella quale i Famigliari, Ferrovieri, Cittadini e Artisti hanno creato e sviluppato condizioni per strappare questo significativo risultato anche dal punto di vista processuale.

Noi non potremo mai essere contenti per ciò che è accaduto quella maledetta notte e nessuna giustizia può riparare il nostro Dolore… ma orgogliosi, sì, per quanto fatto in questi 10 anni!

RICCARDO ANTONINI LICENZIATO, MAURO MORETTI PREMIATO ..............

Riccardo Antonini licenziato per aver detto la verità, 7 anni e mezzo prima, sulla strage ferroviaria di Viareggio!

 

20 Settembre 2017

di: Redazione

“I ricorsi per la reintegrazione di Riccardo Antonini sono stati rigettati per “infedeltà” a Moretti/Elia/Soprano&company, tutti condannati per la strage ferroviaria del 29 giugno 2009. La Cassazione conferma la sentenza di 1° grado del 4 giugno 2013. Sentenza emessa contro Riccardo dal giudice del lavoro, dottor Nannipieri, trasferito poi al Tribunale di Livorno”.  E’ quanto scrivono in una nota l’Associazione familiari “Il Mondo che vorreiAssemblea 29 giugno.

“I sigg. Vincenzo Di Cerbo (presidente), Giuseppe Bronzini, Antonio Manna, Federico Balestrieri, Federico De Gregorio (consiglieri) della Corte Suprema di Cassazione, sezione lavoro, e prima i sigg. Luigi Nannipieri di Lucca e Giovanni Bronzini (presidente), Gaetano Schiavone e Simonetta Liscio (consiglieri) della Corte d’Appello di Firenze, hanno emesso sentenze-d’inchino a poteri forti.

Di fronte al licenziamento politico di Riccardo, quindi al licenziamento DI-SCRI-MI-NA-TO-RIO, si sono piegati ai voleri del cav. Moretti. Hanno, così, offeso le 32 Vittime, i loro familiari e alimentato paura e terrore tra gli attivisti sindacali che lottano per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.  Tra le righe della sentenza di Cassazione si legge: “ … emerge che il ricorrente aveva più volte sostenuto … la responsabilità della società e dei suoi vertici per aver cagionato il disastro ferroviario di Viareggio, invocandone claris verbis (con parole esplicite, ndr) la punizione …”. “In tal modo il ricorrente si è posto dichiaratamente come concreto antagonista della società da cui dipendeva”. Non antagonista, ma concreto … Ogni commento è superfluo(!)

I giornalisti possono esprimere diritto di cronaca e di critica, i politici possono  …   i giudici possono … al ferroviere Riccardo Antonini è negato il diritto di espressione “per conflitto d’interessi” e per “violazione dell’obbligo di fedeltà” e nei suoi confronti si è tentato (con minacce, ricatti, offese … tutto documentato) di impedire il dovere a dire la verità sull’immane tragedia della strage ferroviaria di Viareggio.

Queste sono sentenze genuflesse al cav. Moretti (e a poteri forti) che nonostante la condanna per le gravissime responsabilità nella strage del 29 giugno 2009, dopo rinomine e promozioni (dalla Holding FS a Finmeccanica), è stato ricompensato con una buonuscita di 9 milioni e 442.000 euro per i 3 anni a Finmeccanica-Leonardo! Non smetteremo mai di ringraziarvi e di ricordarvelo!