Scrivici







Pubblicazioni

test

test

La sinistra è finita in discarica?

La sinistra è finita in discarica?

Non ce la date a bere

Non ce la date a bere

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

BIDONI E FURBETTI PDF Stampa E-mail

Bidoni ed ipocrisia

L’attivismo del PD locale sulla questione dei bidoni tossici scaricati in mare a nord di Gorgona sorprende e suscita diversi sospetti. Sia chiaro, non sottovalutiamo il nuovo ennesimo disastro ambientale che colpisce la nostra zona e il nostro mare (uno dei 15 luoghi costieri più inquinati d’Italia secondo il Rapporto 124 dell’ONU del 2002, dimenticato e sepolto), ma non ci convince per niente il fatto che sia il partito promotore dell’inquinamento locale, o il suo minimizzatore, a farsi paladino della protesta sui bidoni tossici.   Poniamoci delle domande:

 

1- perché e chi per decenni ha fatto del porto di Livorno un crocevia di rifiuti tossici (si ricordino i casi clamorosi delle navi Karin B e Deep Sea Carrier ) con il mega-inceneritore in progetto ?

2- perché si continua a tacere delle 500 tonnellate di mercurio sedimentate in mare davanti a Rosignano?

3- perché si continua a regalare l’acqua migliore  a Solvay ed altre industrie, e a dare acqua inquinata (in deroga ai limiti di legge da quasi 10 anni) alla popolazione?

4- perché proprio in queste settimane si vuole completare il regalo di acqua e sale della Val di Cecina a Solvay, dopo 15 anni di tentativi fermati da popolazione e magistratura?

5- perché si continua ad autorizzare perforazioni  e centrali geotermiche che – si sa – emettono arsenico  mercurio boro ed altri tossici ?

6- perché si continua ad autorizzare cave di gabbriccio che – si sa – contiene  amianto e cromo esavalente ?

7- perché si continua a tacere  sulle recenti indagini epidemiologiche del CNR, che hanno accertato 622 morti in più (quella del 2009 sul cromo esavalente) e 535 morti in più (quella del 2010 sugli effetti  sanitari della geotermia) nella nostra zona ?

8- perché non si sono promosse analoghe proteste sulla sconcertante vicenda di Poggio Gagliardo ?

9- perché si è sostenuto ed addirittura invocato il secondo rigassificatore, impianto notoriamente inquinante e ad alto rischio ?

10- perché sta per partire l’ultimo scempio del fiume Cecina, con la costruzione del porto turistico e lo spandimento sulle spiagge delle sabbie escavate al mercurio-arsenico-boro ?

11- perché infine, ma non per importanza,  ci si ostina a non rispettare la volontà popolare, espressa nel referendum del 12 giugno 2011 per la ripubblicizzazione dell’acqua, che vuol dire anche qualità ?

Quello della protesta sui bidoni tossici ha tutta l’aria di essere un tentativo di ricostruirsi una “verginità” ambientale, dopo decenni di accanito lavoro di devastazione. Speriamo di sbagliarci, ma la popolazione può giudicare dai fatti.

Gennaio 2012                                           Comitato per i beni comuni della Val di Cecina