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CINA, BOOM DI AUTO ELETTRICHE PDF Stampa E-mail

DAL SITO ASIABLOG

Cina, boom auto elettriche

 

Veicoli elettrici parcheggiati in una stazione di ricarica a Guiyang, capitale della provincia di Guizhou, nel sud-ovest della Cina, il 25 luglio 2018. Foto Liu Xu/Xinhua

Veicoli elettrici, la Cina guida la rivoluzione: +7.000% in 5 anni

(Asiablog.it) — Nel 2018 in Cina sono stati venduti oltre 1,2 milioni di veicoli di nuova energia (NEV), ovvero elettrici o ibridi, con un incremento del 61% su base annua e di oltre il 7.000% rispetto a soli cinque anni prima, nel 2013, quando furono venduti 17.642 veicoli.

Nel Paese asiatico ci sono 853.000 stazioni di ricarica per NEV, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua, che cita un rapporto del settore. Un totale di 44.000 stazioni sono state costruite a livello nazionale nel solo mese di gennaio 2019, con un aumento del 231% su base annua, si legge nel documento. Le stazioni di ricarica nelle metropoli come Pechino, Shanghai e nella provincia altamente urbanizzata del Guangdong rappresentano il 76,4% del totale nazionale. Si tratta di numeri enormi, soprattutto se paragonati a un Paese come l’Italia, che a metà 2018 contava poco più di 2.750 colonnine di ricarica pubbliche e 10.000 private.

Con una popolazione di oltre 1,3 miliardi di persone e un tasso di motorizzazione (numero di auto per abitante) di circa 169 veicoli per 1.000 persone, la Cina è di gran lunga il mercato automobilistico più grande e più promettente al mondo. A fine 2018, i veicoli elettrici o ibridi in Cina erano oltre 2 milioni. Pechino domina anche il mercato degli autobus elettrici, con circa 345.000 veicoli nelle strade nel 2017.

Nello stesso periodo, negli Stati Uniti le automobili elettriche o ibride erano circa un milione, con la California in testa al mercato statunitense con 537.208 vetture plug-in in circolazione a dicembre 2018. Numeri simili a quelli europei, dove erano circa un milione i veicoli elettrici privati registrati fino al giugno 2018, con la relativamente piccola Norvegia paese leader nel continente con oltre 296.000 unità registrate a fine 2018.

In prospettiva, il giro d’affari è enorme: basti pensare che si stima che entro il 2030 il numero dei veicoli elettrici nel mondo aumenterà di circa 40 volte, raggiungendo i 125 milioni.

In questo quadro, i numeri e le potenzialità di crescita della Cina lasciano pensare che nei prossimi anni il gigante asiatico continuerà ad rappresentare il maggior polo di espansione del mercato globale di NEV. Nel Paese di Xi Jinping i veicoli elettrici e ibridi stanno guadagnando popolarità grazie anche a una serie di politiche statali volte ad incoraggiarne la diffusione per ridurre il consumo di combustibili fossili e per fronteggiare il grave problema dell’inquinamento atmosferico.

La Cina si avvia dunque, almeno nel breve periodo, a rimanere il principale mercato di veicoli NEV, a meno che negli altri due maggiori mercati, Stati Uniti e Europa, non si decida di investire massicciamente per migliorare la tecnologia e la qualità dei veicoli di nuova energia, per sostenerne il consumo attraverso tassazioni favorevoli, e per aumentare il numero delle infrastrutture di ricarica, creando un ambiente maggiormente favorevole allo sviluppo di un mercato in espansione che, oltre a favorire lo sviluppo e le opportunità economiche, può contribuire efficacemente alla riduzione dello smog, una piaga che miete milioni di vittime l’anno nel mondo.

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