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Geotermia, perchè insistere solo sull'Amiata ? PDF Stampa E-mail

L'unico errore del buon Tommaso Fattori è insistere solo sull'Amiata, come Tamburrano. Glielo ripeto ancora una volta: In Amiata ci sono 5 centrali, in Val di Cecina 30, le emissioni ovviamente sono proporzionate al numero. E la più grande centrale geotermica della Toscana è a Vallesecolo (Larderello), 60 + 60 Megawatt: da sola è più potente di tutti gli impianti amiatini ..... Chiediamoci perchè oggi i sindaci e altri soggetti manifestano a Larderello, per difendere i vergognosi incentivi alla geotermia.....

dal sito SI toscana a  sinistra

Geotermia. Fattori (Sì): “Il PD vota contro orientamenti europei, il M5S si astiene. Tabù toccare centrali inquinanti ENEL in Amiata”

  • 21 novembre 2018

 

Il 13 novembre il Parlamento europeo ha approvato un’ importante risoluzione legislativa relativa alla direttiva europea sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili. Nel testo del Parlamento europeo si afferma che “a seconda delle caratteristiche geologiche dell’area, la produzione di energia geotermica può liberare gas serra e altre sostanze da fluidi sotterranei e formazioni geologiche del sottosuolo, dannose per la salute e l’ambiente”. Di conseguenza la Commissione, secondo l’Europarlamento, “dovrebbe facilitare solo l’impiego di energia geotermica a basso impatto ambientale, in grado di conseguire risparmi in termini di emissioni di gas serra rispetto alle fonti non rinnovabili”.

“E’ ciò che ripetiamo da anni e che da tempo scriviamo in atti che il Consiglio regionale regolarmente boccia, mostrando una preoccupante arretratezza, arroccato in difesa di un preciso blocco di interessi, quelli di Enel”, commenta Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in consiglio regionale.

“La geotermia non è di per sè pulita. Se lo sia o meno dipende innanzitutto da cosa c’è nel sottosuolo e dalle tecnologie utilizzate. Ma ogni volta che proviamo a chiedere la transizione verso soluzioni tecnologiche che riducano al minimo l’impatto ambientale della coltivazione geotermica, si innalza un muro. La verità è che Enel ha impianti enormi in Amiata che emettono ammoniaca, mercurio, acido solforico e boro, oltre che una quantità di anidride carbonica persino superiore a quella emessa da centrali termoelettriche di equivalente potenza alimentate con combustibili fossili, come il carbone. Ma Enel non ha intenzione di spendere un euro per convertire gli impianti a tecnologie a zero emissioni”, continua Fattori.

“Siamo esterrefatti che, nel corso della discussione in consiglio regionale sulla definizione della aree non idonee ad ospitare impianti geotermici, il PD abbia votato contro un nostro emendamento che ricalcava in modo letterale le parole della risoluzione del parlamento europeo. Era volutamente un ‘copia e incolla’ dei nuovi indirizzi dell’Europarlamento, in modo da autorizzare, nelle aree idonee, solo impianti geotermici a basso impatto ambientale. Il no del PD contraddice tutti i proclami sulla redigenda legge sulla ‘geotermia 2.0’ che a parole dovrebbe puntare proprio sulla sostenibilità. Ma evidentemente toccare Enel è un tabù”.

“Stupefacente l’astensione del M5S, che ultimamente anche sui temi ambientali sta andando in totale confusione. Era stato ben chiarito a tutta l’aula che si trattava di votare su un punto semplice, recepire o meno il cuore delle importanti raccomandazioni dell’Europarlamento in materia di geotermia”, termina Fattori.