Scrivici







Pubblicazioni

test

test

La sinistra è finita in discarica?

La sinistra è finita in discarica?

Non ce la date a bere

Non ce la date a bere

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

Discarica di Scapigliato: 330 milioni di euro al Comune di Rosignano

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

DISCARICA DI SCAPIGLIATO 1982/2012

MD denuncia Comune di Rosignano PDF Stampa E-mail

MD denuncia il comune di Rosignano:  fornisce materiali tossici

 Alcuni cittadini, tra cui esponenti di MD, hanno presentato un aggiornamento all’esposto-denuncia già avanzato nel novembre scorso alla Procura della Repubblica contro l’ampliamento delle cave di gabbriccio, contenente amianto e cromo, e il suo uso.

Ora vengono segnalati alla Magistratura fatti nuovi: 1- i risultati dello Studio epidemiologico del CNR di Pisa (febbraio 2009, ma conosciuto dagli esponenti solo nel dicembre scorso), coinvolgente 15 comuni della Bassa e dell’Alta Val di Cecina (definita “area cromo”) da cui risultano 622 morti in più rispetto agli attesi, per gli effetti del cromo esavalente ed altri inquinanti, e da cui risulta che la presenza di cromo nei pozzi è dovuta alla movimentazione di  rocce ofiolitiche, appunto il gabbriccio.

 

2- l’ammissione scritta da parte del comune di Rosignano che sta per fornire gabbriccio a 166 richiedenti materiali per la manutenzione di strade di campagna.

Questa ammissione è – a parere degli esponenti – particolarmente grave perché viene DOPO lo Studio del CNR (febbraio 2009) che non può non essere stato conosciuto da tempo dal Comune stesso. In altre parole, il Comune di Rosignano starebbe nuovamente per fornire materiale tossico ai cittadini, sapendo di quale materiale si tratta. In più il reato sarebbe reiterato, in quanto anche gli anni scorsi lo stesso materiale è stato distribuito.

Gli esponenti sottolineano che specialmente alla luce delle nuove conoscenze, è doveroso fornire ai richiedenti altri materiali di cava – pur presenti sul territorio – ad esempio materiale calcareo, dato per accertato che il gabbriccio continua ad emettere fibre d’amianto e cromo sia in atmosfera che nelle acque per percolamento per molti anni dopo la sua stesura.

In altri luoghi, come a Bologna e a Catania, si è dovuti ricorrere ad ampie bonifiche per togliere questo materiale da strade o parcheggi. Preoccupa inoltre il dilagante uso del gabbriccio frantumato a sabbia nell’edilizia, nella nostra zona.

Gli esponenti contano che di fronte all’evidenza dei 622 morti in più accertati, la magistratura si muova con decisione e tempestività, accertando le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti in questo ampio disastro ambientale.

 9.3.11